domenica 10 aprile 2011

The Indian Party

 
Il cielo su Torino si stava tingendo di rosso, e le fiaccole lungo il viale stavano creando un'atmosfera particolare.
era una sera bellissima, ieri. tutto perfetto e per via  della temperatura ormai estiva si poteva far finta di riuscire a odorare quei profumi tipici del mese di giugno,(nonostante fossimo ancora ad aprile). i girasoli , che pian piano si stavano inchinando come segno di omaggio alla notte  e come sono soliti fare.
e io ,grazie alle mie amiche, cominciavo a provare strane sensazioni. belle ma irrequiete.come quel bambino che sa di ricevere un regalo da un momento all'altro, ma non avendolo ancora fra le mani, non sa bene cosa lo aspetterà ,e il tempo di attesa fa crescere in lui la voglia di sorpresa e curiosità .
Viola aveva scelto una seta sul rosso, Allegra sul verde smeraldo, Orsetta sul ceruleo e io  sabbia dorata . la nonna ci aveva fatto fare delle coroncine di fiori che richiamassero  il colore dell'abito di ciascuna.  anche se col tema della festa non centravano molto. ma" chissene"..
verso le 21.00 ecco i primi invitati. quelli che spaccano il minuto e che non sono i tuoi migliori amici , ma che ovviamente sono graditi ugualmente. e via, il ballo era iniziato.
nel giro di mezz'ora erano già arrivati in una cinquantina e dopo poco sfioravamo già i 130.  e con mio grande piacere stavo constatando che tutti avevano rispettato il tema del dress code. dovevi vedere gli uomini, elegantissimi con quelle  giacche lunghe aladino-style e i turbanti in testa.
Papà si era rifiutato di metterselo. anzi ,mi aveva boicottato proprio il tutto in generale. era all'entrata a salutare i miei amici con il solito smoking. amen.
alla mamma a fatica ero riuscita a dipingere il famoso TIKA, che nel giro di un'ora era scomparso dalla sua fronte. ma le feste in maschera non le erano mai troppo piaciute.
ore 10.00,  sulla porta compaiono Eugenio della Rocca, Ascanio e la cugi.
tanto lo sapevo che lei avrebbe fatto l'entreé come una star. metà sala si voltò, era bella da morire.
Orsetta si illuminò d'improvviso, il suo Lord finalmente! e sorridendo gli andò incontro. lui le diede un bacio veloce sulla guancia  (che io ho trovato di un romantico pazzesco), e come una coppia d'altri tempi si presero per mano e si avviarono verso la terrazza. ho sognato con loro. prima o poi sarebbe successo anche a me di trovarne uno così. non come il solito stronzo da cui sono matematicamente attratta.
il mio umore stava oscillando  come un pendolo ,fra l'euforia e l' ansia . mi mancava sempre qualcosa. non riuscivo a godermi appieno il momento. ma io lo sapevo cosa mi stava capitando.  da quando era cominciata la festa  non aspettavo altro  che il signor Darcy arrivasse..se mai fosse arrivato.
la gente si stava divertendo e questa era la cosa più importante .
Una giusta  padrona di casa, del resto,   non bada alle proprie emozioni, ma principalmente al benessere dei suoi ospiti. e così ancora una volta ho messo il mio cuoricino in " cantina".
 Poco più tardi  fu la volta dell'entrata di Tommi con suo fratello, senza strane accompagnatrici,per fortuna!
Viola mi strinse la mano. e facendo finta di non averlo visto ci dirigemmo a parlare con altri amici. in questi casi è sempre meglio guadagnare un po' di tempo per far evaporare le nostre insicurezze.
ma Tommi ci venne a cercare. e così Viola dovette armarsi di tutta la sua forza per affrontarlo.
ore 00.00  l'evento  del " brindisi di primavera" era giunto. il nonno si avvicinò a me e cominciò il suo discorso di buon auspicio per un futuro roseo  a tutti noi giovani , e di lunga vita ai suoi coetanei. ma non mi fece ridere.
alla fine tutte le mie amiche erano con il loro cavaliere ,felici e raggianti. mentre io, l'unica cretina , ad aspettare invano quel qualcuno che involontariamente mi stava rovinando la serata.
in un batter d'occhio ,senza che neanche me ne accorgessi , mi ritrovai al centro della sala con Giorgio. ah già, il valzer. a quel punto decisi di reagire. era la mia festa e pensa un po' se dovevo continuare a dare importanza a sto deficiente che non si era ancora fatto vedere.  
e mentre lo pensavo, come da copione, ecco che all'ingresso vidi spuntare quella figura  tanto anelata fino a quell'istante .
 il signor Darcy. attrezzato di tutto quanto un vero Maharaja  potesse indossare.
Finito lo strazio del balletto con Giorgio mi sono scaraventata verso di lui.
il bastardo mi chiese scusa per il ritardo, ma era dovuto andare a Venezia e non ce l'aveva fatta a liberarsi prima. poi mi chiese nuovamente scusa per non essere stato il mio cavaliere nel valzer e infine mi chiese dove fosse la toilette.
in fondo a sinistra,prego.
Andrea, che era dalla parte opposta della sala, incontrò il mio sguardo e scosse la testa. lo sapevo cosa volesse dirmi. non avevo bisogno di un premio nobel per intendere che costui non era normale. ma il brutto era che mi piaceva sempre di più.
dopo mezz'ora lo rividi apparire e mi invitò a ballare.
non ho mai conosciuto uno "agitarsi " così male. così scoordinato. quasi da vergognarsi. ci siamo: la prima pecca!  e meno male. anche il signor Darcy è umano.
nel mentre Vi mi stava mandando  un bbm : Tommi per farsi perdonare per l'altra sera era andato da Repossi e le aveva comprato un bracciale. semplicemente stupendo. e non era finita. il we successivo sarebbero andati a Capri. lui aveva capito che voleva solo lei.  cin cin!
0re 5.00
ero sul dondolo in giardino in compagnia del mio adorato a bere champagne e dire sciocchezze.  lui finalmente si era lasciato un po' andare e mi stava raccontando  della sua famiglia. dopo mezz'ora avevo  capito che sto qua sarebbe andato avanti all'infinito e non mi avrebbe mai baciata. ma sinceramente la storiella della povera lei che diventa amica del lui che non la guarda manco di striscio non volevo impersonarla. voglio dire, o ti piaccio o non ti piaccio. dovevo arrendermi, non gli piaccio. così mi sono alzata e sono tornata dentro, funerea.
la crisi isterica l'avrei avuta pochi istanti dopo.  Allegra si era fiondata da me dicendomi che aveva delle brutte notizie : la signorina Pi era stata avvistata con un certo Igor  in un ristorante di pesce dietro piazza Vittorio.
mi sono dovuta sedere. 
sapevo molto bene chi fosse quel ragazzo. contro Igor avevo poche probabilità di "uscirne viva"  . e sinceramente  pensavo  che non l'avrei mai più sentito nominare . invece ,ecco che il mio peggiore incubo * era tornato . la stronza non poteva scegliersi ,questa volta, alleato migliore : ma il fatto di aver subito una sconfitta contro il mostro ,anni fa ,non significava assolutamente dovesse risuccedere. anzi.
sono certa che la Pi l'abbia cercato appositamente per colpirmi, ma a ripensarci sono contenta  che Igor sia a Torino nuovamente, il welcome glielo preparerò io , a modo mio.
tua Titti
ps.
Il signor Darcy mi ha scritto stamattina dicendomi che ieri ero la più bella  e la festa era stata meravigliosa. ( forse gli piaccio?)
La Pi ha ritrovato Fru Fru con una P disegnata sulla schiena , che non sta per  Pamela, ma per Perdente.
Igor mi è riapparso su msn. brutta sensazione. quello lì è la cattiveria fatta persona.
Camillo sembra non crearmi problemi. speriamo bene. ci manca solo più lui...

* cfr Pensieri e pensieri (Igor)



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