venerdì 15 luglio 2011

NO WAY


Chiamasi nevrastenia da ricovero quando una ragazza è in para netta.
Istruzioni per l’uso.
A)    ascoltarla
B)     annuire
C)    non darle mai contro
D)    inventare che anche tu hai vissuto la medesima esperienza
E)     capirla
F)      fare finta che,quando è successo  di vivere la appunto triste vicenda,  tutto sia andato a buon fine. L’happy end deve essere la colonna portante dell’arogmentazione del povero malcapitato di fronte a suddetta ragazza.

Ecco, se uno riuscisse  a seguire queste regole ,assicuro  che ne dovrebbe usicre indenne.
Ne parlo perché la ragazza di cui sopra oggi sono io, e i malcapitati sono i miei poveri amici che dovranno assistermi per tutto il we.
Viola e Azzurra mi hanno mandato una mail per tranquillizzirmi ( a me ha solo fatto voglia di scannare vivo qualcuno) L’articolo è stato estrapolato da qualche felice giornale di mia ignota provenienza. Detto articolo consiglia in questi momenti :
A)    sedermi ( ok, lo sono)
B)     respirare a fondo ( ok, fatto)
C)    chiudere gli occhi e pensare a qualcosa di bello ( ok, ce l’ho)
D)    coccolarsi , magari con un massaggio rilassante ( qua già non andiamo bene.primo costa, e secondo da chi me lo faccio fare visto che sto in studio fino alle 7 di sera?)
E)     viziarsi a tavola ( che vizio è lo zucchino bollito? Appunto, non lo è. Per cui qua NO.)
F)     chiedere al partner di organizzare una bella serata tutta per noi ( ehmmm, magari il nonno visto che mi adora potrebbe portarmi a cena?- anche qua NO)
G)    fare un bel viaggio , magari in un bel resort in posti lontanti , tipo oriente.. ( cara grazia che riesca a  mettere piede sul caicco.. figurati il viaggione Onassis style- quindi anche qua No)
 Molto bene, letta la mail, ho ringraziato e risposto che magari la prossima volta la stessa mail la mandassero a Paris Hilton, che a me non serviva.

Ma io mi chiedo , chissà se anche a qualche altra ragazza è mai successo di , per come dire, accarezzare un sogno. ?
Mi permetto di citare l”’accarezzamento del sogno”, usato più e più volte  da Orsetta e da me , durante la nostra classica partita di tennis il martedì.
Ogni volta cominciamo con un 3-0 per Vi e la cugi, poi rimontiamo e le sbaragliamo con un 4-3 e a volte (raramente) anche con un 5-3 , e poi si finisce sistematicamente con 6-4 o 7-5 per le avversarie. Ma noi il momento di gloria ce lo siamo vissuto bene. Ci abbiamo creduto un sacco e a testa alta abbiamo salutato il campo in terra rossa. Questa,però, è la partita, e con i nostri caratteri innervosirsi o dare di testa è solo pura utopia... tipo lanciare la racchetta in aria con stizza, imprecare, inveire contro i santi del paradiso , o semplicemente gridare dal dolore. Cosa che, se uno sa di cosa sto parlando , può capitare.
Ma l’accarezzamento del sogno nella vita di tutti i giorni è una di quelle sfortune nere che se ti colpiscono sei panata, per non dire altro ( ma io so’ ragazza raffinata e certe parole non le dico!).
E a me è successo. Sto per realizzare il mio sogno. Sto per sfiorare la felicità. Sto per urlare di gioia. Etc etc.. il problema è che c’è sempre questo “sto per “ che mi  rovina tutto.
Perché anche anni fa mi ricordo che stavo per , e poi non si sa come mi sono ritrovata con un “ non è stato”. E ciò che ti frega è quella ansia che si incarna nel momento di transizione fino al fatto compiuto.
La cugi dice che sono così perché ho attuato il piano CC (Ciao Cibo) , io dico che sono solo stanca, che per una dannata volta anche a me potrebbe andare bene..
Ieri sera con Vi e Moglie ci siamo viste “paradiso perduto”. Io soliti lacrimoni e occhi speranzosi(con ovvio  innamoramento annesso di Ethan Hawke), e loro che pucciavano  le gocciole nel tè .
Be superior, be superior. ( cugi docet).
Ah , la causa del mio malessere ?
Il sogno che ha 50% di possibilità di cadere a terra e sbriciolarsi, o diventare reale con seguito di mio immenso gaudio e giubilo?
Contratto a tempo indeterminato per quella rivista famosa, di cui ho accennato tempo fa, e con un compenso da urlo.
Potrei fare quello che voglio, lusso per pochi tra l’altro.. ma c’è sto condizionale  che mi perseguita.
Il responso l’avrò “presto” . Presto per me è fra 10 minuti, forse per loro no…
Tua Titti

Ps . La signorina Pi o Attila, verrà anche lei al mare. Si porterà dietro qualche Unno e mi ha mandato a dire se posso cambiare locali per uscire, che nessuno degli Unni ha voglia di vedere me e le mie amiche.. 
Ps 2
AHAHAHAH . invasione territorio nemico  pronti al VIA…

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