lunedì 18 luglio 2011

ORDINARY LIFE



via Perrone ore 11.00

La seguace di mio padre è qua davanti a me : capo chino, occhiali che le arrivano a metà naso, e fronte cosparsa da felici brufoletti che giorno dopo giorno si moltiplicano sempre di più. Ma lei è contenta così. E io sono contenta di non essere come lei. ALLEGRIA!
Seguace: ( a volte mi rivolge la parola) cosa hai fatto questo we?
Io : sono andata al mare
Seguace ( mi parla con la testa bassa perché non vuole perdere tempo, e mentre dialoga scrive,scrive,scrive..) ah brava! Io ho fatto delle ricerche.
Io : ma non mi pare che ce ne fossero..
Seguace: lo so Titti. Ma bisogna fare sempre di più di quello che ci viene richiesto .se no poi capita che ti ritrovi indietro..
Io : certo ,fatto bene.. ( quello!)

Se mai  un giorno, in balia della depressione, dovessi diventare come una Seguace , perfavore : sparatemi!
 Attualmente comunque non dovrei correre il rischio!
La cugi , dopo il nostro incontro delle 8.30 sotto casa mi ha scritto una mail : senza di te , non vivo!
Avrei voluto ricevere questo messaggio da qualcun altro, tuttavia “olè, sono amata dalla famigghia!”
Non è che io mi senta la parente povera-bruttina-sifgatella o sui generis. Perché fondamentalmente non lo sono per nulla. Certo, non vanto come abbiamo ripetuto più e più volte un ‘altezza di 1.78, e un peso di 50 kg, per carità. Non vanto un fondo fiduciario pari a quelle delle mie due cugi. Non vanto la possibilità di fare niente tutto il giorno senza che i miei mi facciano la morale (facendomi sentire fallita..). Non vanto modelli A&C fra i miei fidanzati. Non vanto soggiorni ,a caso, fra Parigi e Miami. Non vanto shopping da 3000 euro a botta. Ok. Non vanto ste robine qua , che a noi, ragazze intelligenti e mature non interessa…Tuttavia ,così en passent,  mi capita che mi passi per la mente.. “ ma qua, diamo una svolta o no?”..
E così stamattina quando la cugi è venuta per salutarmi e fare colazione insieme ho avuto un attimo , per così dire, “basso”.
Prego immaginare la scena :  l’altra stava camminando  verso di me come se stesse sfilando a New York, con tanto di passanti che si fermavano a guardarla- capelli castano scuro super vaporosi, mossi ma non troppo, vestito di Lanvin( so che è di Lanvin perché l’avevo misurato anche io,  ma costava troppo) , Persol ( i vari Gucci, Carrera etc a noi non ci piacciono) e un paio di scarpe belle da star male( qua non ho la più pallida idea di chi siano, perché forse non avrò neppure azzardato a pensare che potessero mai far parte del mio guardaroba)..Io invece  con le mie solite paperine-(che fra un po’ in tribunale ci arrivano da sole)- con la mia nuova trovata che metto anche per andare a dormire(-i leggings)-, con una maglia semplicissima bianca-(riesumata fra gli scarti di mia madre di sonia rikyel che andava di moda dienci anni fa)- e una coda di cavallo alta,( forse anche troppo). Va bè, sorvolato il momento quasi sconfortante,  ho sorriso.
La cugi : Titti, ti vedo bene ,sai..
Io : grazie, ce la sto mettendo tutta..
La cugi : ma bene! Oggi brunch dal  nonno, ricordatelo ! ho fatto fare un non-menù apposta per te!..eheheh..
Io:ehehe (non c’era niente da ridere,ma va bè..) fatto proprio bene, cara cugi!
Cugi : cosa prendi ? io cappuccio e brioche , tu? Spremutina-ina-ina?
Io : ah sì, spremutina.. magari anche non” ina”…se non ti dispiace..

Ma stamattina ero troppo allegra per farmi rovinare la giornata dalla parente figa che si ingozzava davanti a me.
Provenivo da un we finalmente riuscito bene. Sole, mare, tranquillità e zero scleri. In realtà la partenza è stata sclerata visto che credevo che quelli della rivista mi facessero sapere qualcosa entro le 19.00.. ma arrivata a mezzanotte ci ho messo una pietra sopra.
Giorgio era rimasto a Torino. Pioggia, freddo, umido e il deserto. Noi invece brezza leggera, un caldo sole, l’acqua in baia a temperatura DOC..che volere di più?
In realtà nulla, in pratica una cosa è andata storta, ma molto storta : la maledizione dell’unno ci ha colpite. Dovevamo presenziare a portofino alla festa di un’amica della cugi. L’amica è stata male, la festa è saltata. Amen,sarà per la prossima.
Così siamo rimaste dalle nostre parti (con giubilo della Pi e Unni vari) e siamo uscite a Monaco.
Per la prima volta non ho bevuto( e questo vuol dire che ci sto credendo un sacco!) se non un bicchiere di champagne(unico liquido con un minimo di tasso alcolico a basso apporto calorico).
A papà gliel’ho detto , mi vuoi magra e carina(che non ho capito perché uno per essere carino deve essere magro..ma qua in italia si usa così.)?  metti mano al portafoglio e compra tante aragoste … !
Papà,che picio non è, non l’ha presa bene , tant’è che mi ha risposto : guarda che il nasello e il merluzzo fanno ancora meglio…( fregata di nuovo!)
Tua Titti.

Ps.
Vogliamo fare i complimenti ad Allegra.
-superato we con 10e lode
-nonostante i 10 cd con musica aggiornata fatti da lei stessa , ad un certo punto ha ceduto ai miei 80’ con tanto di momenti-cantati (forse dettati dalla disperazione) sul tratto Savona-San Remo
-Brillante coi miei genitori
- tuffo con tripla capriola all’indietro,con tanto di applausi dalle barche vicine( nonostante avesse giurato che si sarebbe bagnata in mare fino alla ginocchia)
-pazienza nell’ascoltare la mia monotonia nei discorsi : le 2 D ( Dieta e Darcy)
Ps2
Non credo di dovere sottolineare da chi avessimo preso spunto nella foto Allegra e io : ognuno la sua specialità!


Nessun commento:

Posta un commento