martedì 13 settembre 2011

27 anni e non sentirli





Avevo 16 quando pensavo che compiuti i 18 la mia vita sarebbe stata diversa . e non vedevo l'ora di dare il famoso ballo per il benvenuto alla maggiore età. Ballo in cui, perchè l'età sarà stata diversa, ma io sono sempre io ovviamente, ecco dicevo ballo che come da manuale se non sbaglio aveva avuto un finale più  o meno drammatico . A parte l'orrore del mio collant "invisibile" che per fortuna dopo 20 minuti si era smagliato e quindi per forze di cose l'avevo  dovuto togliere ,ma che purtroppo  era stato ben presente nei sandali alti 14 cm al momento dell'accoglienza degli invitati, a parte un "lui" che mi aveva fatto le corna il mese prima, e che per essere invitato mi avevo ripreso per  i 15 giorni ante e dopo ballo, a parte un cretino che guardando mia madre le aveva detto"bella signora posso invitarla a ballare e poi in camera mia" con tanto di sconcerto generale  e odio da parte di mio padre, a parte tutto ciò a fine ballo ,scalza, mi si era conficcato un bel vetro nel piede, nella pianta, dove fa ancora più male e così ero  dovuta correre in ospedale con abito da sera e trucco sbavato dalle lacrime per farmi dare 12 punti: ma la festa era  stata bellissima.
A 18 anni vedevo quelle di 20-21 anni come quelle" grandi","arrivate" , che stavano spaccando il mondo, che facevano cose che io un giorno avrei fatto, come uscire e fare tardi, andare all'università, avere un fidanzato più vecchio e affacciarmi al madamin-life( il modus vivendi più anelato dalle mie 2 cugi). Arrivata poi anche io ai 21 avevo solo imparato una cosa : che il mojito e la vodka alla mela verde sono meravigliosi . ( con il contenuto calorico poi ho fatto i conti qualche anno dopo...!)
A 24 cominciavo a sentirmi già qualche annetto di troppo e con qualche triste vicenda  alle spalle, qualche tradimento scomodo, un po' di esami non dati , un solo incidente in macchina (perchè non avevo le gomme da neve, però io a tutti i costi dovevo andare in montagna dal mio ragazzo, perchè all'epoca ce l'avevo e pure serio) , ma non mi sono mai voltata indietro, ho continuato ad andare per la mia strada , a volte  a cadere e farmi male, e comunque a  rialzarmi sempre , perchè una mano che mi voleva bene era sempre tesa ad aiutarmi .
A 27 , cioè adesso, sto capendo che questi anni  non mi torneranno più indietro e  con tutta la forza sto cercando ad aggrapparmici e tenerli stretti a me come fossero le cose più preziose dell'intero universo.
Se mi avessero detto : Titti, a 27 anni sarai sfidanzata, non ancora laureata, sempre a dieta e con le tue idee infantili e vendicative.. giuro non ci avrei creduto. e anzi avrei dato fuoco a quell'idiota che stava millantandomi progetti assurdi. perchè a 27 anni non siamo più bambini.
27 anni e non sentirli è da stupidi?
bè come dice quello che canta " depende" , direi appunto : dipende.
Ci preoccupiamo troppo del futuro, guardiamo troppo il passato e non apprezziamo il più grande dono quotidiano : il presente.
Giuro , non è lezione di kung fu, perchè ho visto kung fu panda 1 e 2 , di cui peraltro consiglio la visione..
Credo al miglioramento, non al cambiamento drastico. chi lo fa snaturalizza solo sè stesso. tu sei tu, e qualunque cosa tu provi a fare per essere un altro non ce la farai mai. puoi scegliere di provarci, ma non puoi scegliere di essere un altro, se non te stesso.
Non sono la cipolla e l'aglio che mi danno alla testa. Sono Azzurra e Ginevra con cui sono uscita stasera che mi hanno infuso una forza pazzesca. Vedere le mie amiche ridere , aver voglia di vivere al massimo (con intelligenza) e aspettare magari dei messaggi su un cellulare che invece di suonare ,segnalava la batteria scarica è stato fantastico.
Crescere per mantenersì vivi, per non accontentarsi di amicizie "comode" e false, per non essere interessate a una vita agiata e basta, per cercare uno sguardo che faccia ancora una volta battere il cuore e farti credere che quello che cerchi esiste davvero, ecco questo per me è avere 27 anni e non sentirli . senza bisogno di fronzoli e borse firmate, ma solo una birra in mano,infradito ai piedi  e camminare per Torino sotto la luna piena ,che stasera c'era.
tua Titti
ps.
per la storia del birrozzo..è ahimè vera..ovvio che avrei preferito un bicchiere di Minuty... ma non si può avere sempre tutto... ;)

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