lunedì 23 gennaio 2012

Sorpresone!!!!!!!!!!

E poi è arrivato il fine settimana, questo fine settimana.
Perché è vero che sono stata entusiasta di fare la cena solo donne per autofesteggiarmi, vero che mi sono sentita al centro dell’attenzione da martedì,  vero che mia madre ha dato il meglio di sé in cucina, vero che mi ero autoconvinta che le feste da elementari con tutti e 50 amici amichetti e compagni  compagnucci di scuola non si devono più fare..tuttavia un bel party con almeno una trentina di persone   è altrettanto vero che non mi sarebbe dispiaciuto… ma ormai era giovedì e Viola aveva già prenotato un’allegra cenetta a 6 in montagna.
E aggiungi anche che nonostante all’ultimo avessi provato a far cambiare idea sul numero dei partecipanti del sabato sera, comunque tutti mi stavano facendo sapere che avevano di meglio da fare. Flavio una mostra, e mentre me lo diceva avevo già staccato il telefono presa dall’isterismo… Pietro anche se tornato da Madrid preferiva stare solo a casa, Andrea una gara di golf fuori stagione che mi sapeva di scusa e quindi mi aveva ferito ancora di più, la cugi era  a claviere con non so chi e gli altri avevano un  compleanno a cui per nulla al mondo avrebbero potuto mancare. Darcy , va bè.. non prendiamolo neanche in considerazione poiché raccattata la modellina di turno pareva  fosse partito per bahamas, e così io magonata venerdì sera me ne sono stata a casa,sola davanti al pc a pensare: io, i miei 28 anni e nessun programma in tv.. che non è il titolo di un film drammatico,ma la realtà di quella notte.
Sabato mattina  mi sono poi autosuggestionata su  quanto fosse stato bello svegliarsi senza mal di testa ,poiché appunto la sera prima non ero uscita , ma la verità era che il pessimismo del mio carattere stava cominciando a prendere il sopravvento malamente e per di più stavo cominciando  a provare sentimenti di odio per più o meno tutti quelli che consideravo amici... perché chi mi conosce bene sa che il compleanno, almeno per me, è un qualcosa a cui non si può voltare le spalle: tutti abbiamo delle fisse, io ho le date cosidette “obbligate” che se per caso me le si fanno notare come tali ci rimango malissimo.
La situazione poi è peggiorata disastrosamente quando ho avuto la malaugurata idea di andare all’”après ski “a Sestriere in cui c’erano due compleanni con mille persone che continuavano a fare brindisi e a urlare il bene che volevano all’amico di turno che compiva gli anni, senza ricordarsi che lo stesso giorno ero nata anche io. Presa più o meno da una depressione acuta  ho cominciato a bere, ma sembrava che non potessi fare manco quello. Orsetta  e Allegra mi continuavano a strappare il bicchiere di mano,facendomi sentire un' ubriacona e a dirmi che alle 6 del pomeriggio non era possibile toccare l’alcol,tracannando però davanti a me birre,americani e chupitos... e a quel punto con Azzurra e Ginevra me ne sono tornata a Sauze.
Ma sì, una bella cenetta fra pochi intimi forse era proprio quello che volevo, perché quelli che mi vogliono bene erano solo i 6 della cenetta intima. del resto gli altri si stavano facendo gli affari propri e per cui non ne valeva veramente la pena volgere i miei pensieri altrove.
Ore 21.28
Guardo l’ora , è tardissimo, sono ancora a casa con Azzurra e Ginevra, e la cena era prenotata per le 21.45. Viola stranamente non mi scrive o chiede a che punto fossi a quell’ora.. Probabilmente avrà subodorato che caso mai avesse voluto sgridarmi sarebbe finita male.
Azzurra a cui di norma non importa troppo il mio look perché si fida abbastanza del mio gusto quella sera mi ha fatto impazzire. E quello ti tira, e l’altro è troppo semplice, ma se non metti i tacchi non sei slanciata, ma lascia i capelli sciolti, e perché vuoi i jeans che non mi piacciono come ti stanno…e così :andata per un vestito nero.. che mi ha lasciata stupefatta dal consiglio, ma che talmente ero giù non ci ho fatto caso ,e ubbidiente ho acconsentito.
Ore 21.50
Squilla il cellulare mentre stavamo per arrivare al ristorante. “Titti per la cena arrivo un po’ dopo, ma vengo”… mentre chiedevo “ma che cena?”, Azzurra mi strappa il cellulare “ no guarda hai sbagliato, ma chi sei?…” poi si volta e mi dice che avevano sbagliato numero. Io , che faccio sempre attenzione a tutto,questa volta  non presto riguardo e parcheggio.
Poi ci penso un attimo, e le dico che non era possibile avessero sbagliato, mi aveva chiamato per nome!
Nel mentre scendo dalla macchina  e mentre parlo sto per cadere a terra causa lastrone di ghiaccio. Impreco con molta delicatezza e mi dimentico della telefonata di poc’anzi.
Ore 22.00
Entro nel ristorante.
Mentre mi volto verso il proprietario per chiedere se gli altri 4 fossero arrivati sento applausi . sento gridare il mio nome. E attonita mi volto.
C’erano tutti…in piedi e  a cantare “tanti auguri”.
3 tavolate da 20 più o meno. Forse sono per me? Forse sì.
Sento la bocca che mi trema. Mi sembra di vedere un po’ appannato, non perché stessi  per svenire, ma solo per l’emozione, e se avessi abbracciato  qualcuno nell’immediato,cosa che avrei fatto subito, mi sarei sciolta in un pianto disperato.
2 minuti e mi riprendo.
E’ stato un regalo meraviglioso.
Azzurra e Ginevra al mio fianco ero emozionate quanto me. Loro non lo sanno, ma gli occhi lucidi li ho visti.
Mi siedo e per 10 minuti non apro bocca. Tanti grazie, ma nulla di più.
La cugi mi strizza l’occhiolino, e certo che da londra era arrivata, e solo per me. Figurati se si fosse persa  il mio compleanno,  e così Pietro, Andrea, Flavio e via dicendo..
Guardo meglio e nell’altro tavolo c’era anche Cami. Sì, quel Cami…che dice di essersi imbucato,e probabilmente sarà stato anche vero, ma che in fondo so che gli ha fatto piacere, come a me…


Epilogo.

(continua..)…..




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