lunedì 27 febbraio 2012

"A normal we" (più o meno)



E anche questo lunedì, puntuale come un orologio svizzero, si è ripresentato,bussando insistente e senza sconti a ciascuna porta di noi gentili Torinesi. L’ho visto arrivare alle 7.30 per dirla tutta,come un cavaliere dello zodiaco, sul suo destriero alato e con la spada in pugno puntata verso di me, che mi urlava “ tocca a te,tocca a te”.. che più che un ricordo mitologico, mi sembrava un qualche spezzone  di un film di Fantozzi..ma va bè..
E anche se per noi Torinesi  è stato un risveglio,per alcuni  “vista Po” e  per altri “vista strada”, il sapore è stato il medesimo per tutti , e il pensierino “magari mi do malata” c’è stato,con la consapevolezza rigirandosi nel letto “tanto queste soffici lenzuola fra meno di un secondo le devo salutare,maledizione!”. 
Ci si alza, si aprono le finestre, si sbadiglia e si ricomincia, perché in qualche modo la pagnotta la si deve portare a casa. E se lo scorso fine settimana  per alcuni di noi si è stato  intitolato” i torinesi dal cuore d’oro” non per una particolare bontà d’animo, si intende, ma per lo sforzo madornale che abbiamo fatto per alzarci alle 8 e catapultarci a sestriere per la famosa gara di sci di beneficienza, a sto giro è andata un po’ diversamente. Sempre sportivi per l’amor del cielo, sempre mattinieri, ma con un andamento più da bivacco che altro.
La formazione è stata sempre la stessa, a parte il musone della cugi per l’assenza del modello americano,e  che in seggiovia non ci rivolgeva manco la parola, ma col cellulare in mano era solo pronta a rendere partecipe “la sua futura metà” con foto “on the snow” e smile di ogni genere. E se l’altro per educazione le avesse risposto “ wow,it’s wonderfullll”, lei l'avrebbe inteso  come “mandami ancora 100 mms” così che la via lattea,nel dubbio, mi sembra sia stata immortalata in ogni dove, e se qualcuno per caso desiderasse uno scorcio del Fraiteve,non esiti a chiedere perché noi ne siamo provvisti..in amaranto,bianco e nero e color seppia (la mia favorita!).
Ore 12.00
Viola,Orsetta e altri ci salutano con un “ci vediamo a ciao pais fra un’ora”, Azzurra,la cugi, Cami io e  qc altro continuiamo a sciare, un po’ perché si stava da dio,un po’ per ammortizzare il costo del giornaliero, che se vogliamo fare quelli alla rockfeller potrei dirti che non ce ne poteva fregar di meno, ma essendo marchiati from Torino, un po’ forse ci importava anche…
Ed ecco che era arrivato il momento che aspettavo, una seggiovia tutta con Cami,per parlare,per gossippare e per farci gli affari nostri…. In fondo era da un sacco, forse anche 3 anni, che con Cami non si rimaneva a chiaccherare come due amici normali, a differenza di momenti passati in cui si era  sempre pronti a lanciarsi battute lui “alla Darcy” e io “alla bridget jones” ..se non fosse che la cugi,sentendosi trascurata ,avesse espresso il desiderio a tutti i costi di salire con noi. E così invece di confessare Cami, sono solo riuscita a incremarmi con i prodotti che quest’ultimo non manca mai di avere e che per rabbia della cugi erano pure  migliori  dei suoi.
Ore 13.15
Da questo momento della giornata in poi possiamo intitolare il racconto: I russi sulla neve.
Hai presente quando vai in quei posti come st.tropez, costa smeralda, montecarlo etc… e vedi tavolate che definisci “ esagerate” , e non dici proprio esagerate, ma non importa?
Ecco noi ci si sentiva come fossimo a Gstaad o ad Aspen, che non ci sono mai stata, ma non credo di allontanarmi troppo dalla realtà .
L’inizio è stato normale, si ordina, si fuma una sigaretta e si cerca il sole disperatamente per farsi l’abbronzatura in modo tale che il tuo collega, quello odioso, rosichi vedendoti arrivare oggi,per l’esattezza, tutto bello colorito e raggiante.. poi passato il momento “like mortal people” comincia il degenero.
Per decenza non quantifico le bottiglie di vino ordinate durante il pasto, e lo champagne in seguito… cosa che se i miei mi avessero visto alle 3 del pomeriggio con un calice di “bollicine” in mano mi avrebbero diseredato e con un dito puntato mi avrebbero fatto sentire il disonore della famigghia, che se il nonno fosse stato Don Corleone io non sarei più viva.
Ore 16.00 , delicatissimi vogliamo rendere partecipi tutti i nostri amici su facebook del nostro russian-style così che postiamo foto e commenti a go-go ,fino a quando cominciano a scriverci..”guardate che se continuate così in paese non ci arrivate” .. e noi ?
Bè a noi è sembrato giusto cogliere quel consiglio come una provocazione e quindi?  Ottima idea: cambiare rifugio, avvicinarsi all’arrivo, e prendere un bottiglia di genepì.
Ore 17.00
-Azzurra vuole fare l’ultima discesa in seggiovia e non capisce perché sia tutto chiuso. Sicuramente farà un esposto, perché non si fa così, non si lasciano gli sciatori sprovvisti di mezzi per scendere se non si è più in grado.
-La cugi cerca di obbligare un amico di Cami e prenderla a spalle, perché le sue gambe non reggono assolutamente, e il malcapitato in balia degli occhi della mia parente furbetta, ci casca , e si carica lei, le racchette, gli sci e gli scarponi tutto sulla schiena.
-Viola e io, sbiascicando ricordiamo a tutti che i nostri 10 anni di sci club ci hanno temprate e non siamo bambole , ma sportive, che il parogne non ha un nesso, ma a noi era sembrato una figata.
-Orsetta scambia Camillo per il suo ex e a tutti i costi vuole scendere avvinghiata e cantare  “toffee” perché è un bellissimo pezzo di Vasco.. Mi sono solo voltata, l’ho guardata e lei ha capito che forse Cami non era il suo ex. Ok  che eravamo un po’”allegri”, ma la storiella che il vino a volte fa fare cose che non si vorrebbero.. ecco questa bell’invenzione qua magari non Cami,grazie.
Ore 04.00
Reduci da una cena con più vodka che cibo, Azzurra e io entriamo in casa per scaraventarci a letto. Lei sembra uscita dall’hammam  nel senso che ha i capelli bagnati,i vestiti fradici, e il viso tutto rosso non per lo scrub denominato “ la polvere della giovinezza”,ma per l’effetto ghiaccio&gin addosso, io invece sembra abbia avuto un incontro con Tyson, con una caviglia viola e grossa cinque volta l’altra , zoppicante e richiamando all’attenti tutti i santi del paradiso . La modalità dell’effetto “sabato sera oh yeah!” la tralasciamo, un po’ per mantenere un certo decoro, e un po’ perché non credo ci voglia un nobel a immaginare…
 Tua Titti
ps.
Prego ammirare in alto una delle 100  foto del Fraiteve..

6 commenti:

  1. Titti, carino. Non ti coonosco ma mi ha fatto piacere leggere. E' sempre piu' raro trovare qualcuno che abbia il tempo di scrivere qualcosa (incluso il sottoscritto che piu' diventa vecchio e impegnato e meno scrive).

    bello, grazie

    Luca

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  2. Ciao Luca,grazie mille!! scrivo per ridere e a tempo perso.. ma mi diverte un sacco :)))))))!!

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  3. cosa si fa il prossimo we?

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  4. ciao titti complimenti per il blog! sono un ex giornalista del wall street journal, ti seguo spesso e sono molto diverita leggendo le vosrte avventure...scusa per italiano ma vivo a roma da solo 2 anni. Continua così and good luck for new adventuries
    Sharon

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    1. Carissima sharon, le tue parole mi hanno dato una gioia immensa,soprattutto per il fatto che tu sia giornalista!!! GRAZIE MILLE,continuerò..

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