mercoledì 15 febbraio 2012

Ognuno il suo San Valentino

Allora,che San Valentino fosse una festa, se festa la si vuole definire, dei “cosiddetti” , ne eravamo tutti consci, ma che si tramutasse in una “simil-tragedia”, bè questo non era assolutamente prevedibile.
Quest’anno a differenza dell’anno scorso non ho immaginato il fioraio che bussasse alla mia porta con un fascio di 100 rose rosse, non ho sperato in Darcy che mi telefonasse  per dirmi che mi amava alla follia, non ho pregato nel nonno che preso da pietà mi regalasse un viaggio alle maldive,insomma a sto giro sono rimasta abbastanza coi piedi per terra; e così,  venendo un po’ contro allo stile torinese secondo cui “nulla ci tocca, e nulla ci livella” abbiamo deciso di organizzare una bella cenetta al messicano. Ma sì, abbiamo pensato, un modo per stare insieme, sparare due sciocchezze come si conviene nelle migliori società, e berci su qualche margarita.
Già dalla prenotazione avrei dovuto capire che forse non si stava pertendo “ benissimo “…
-buongiorno, vorrei prenotare per stasera..se aveste ancora posto..
-         Certo, per due immagino…
-         Ehmm no, 10 amiche…(poi, perché mi sono sentita di specificare che eravamo solo donne non lo so..by the way..)

Ore 20.45
La cameriera ci chiede scusa, non ci mette nella sala principale, ma in un angolino nascosto ,praticamente in bocca al cuoco, ma la serata,ci spiega, è dedicati agli innamorati…amen.
Allegra si alza per andare in bagno, e nel tornare impallidisce tutto d’un tratto. Manda bbm a me e a Ginevra : c’è un problema, il fidanzato di Rossie(Rossie è seduta alla mia destra), è qua e in dolce compagnia..che si fa?
Rossie,che notoriamente ha occhi ovunque, legge il messaggio arrivatomi.Posa il tovagliolo sul tavolo, si alza e si dirige verso il malcapitato. Noi mute.
Nel mio caso , ad esempio, avrei avuto sicuramente a) un mancamento b) crisi isterica del terzo tipo c) in lacrime l’avrei preso a calci e sferrato un pugno alla signorina con cui il mio lui era in compagnia.
Rossie è rimasta  immobile, l’ha fissato per due  minuti buoni, poi ha preso la bottiglia di vino sul tavolo( e lì, la paura che gliela spaccasse in faccia,ammetto che l’abbiamo avute tutte..) e gliel’ha rovesciata in testa. Si è pulita le mani col tovagliolo della signorina “di troppo”ed è tornata a sedersi di fianco a me. Giro di shot per tutte : e per stasera non si tocca l’argomento.
Ordiniamo e per cercare di trovare un certo equilibrio cominciamo a ricordare i soliti aneddoti che a ogni cena tipo questa proponiamo come cavallo di battaglia, un po’ perché sono unici, un po’ perché li rifaremmo, e un po’ per scongelare la situazione che in quel momento era abbastanza tragica.  A metà cena un messicano del ristorante, si mette in centro alla sala principale e con la chitarra comincia a cantare. Allegra è furiosa, additandomi pregava di non incotrare nessuno, perché una nerzata come quella, di andare a cena fuori, solo amiche, il giorno di san valentino, in vita sua, mai e poi mai l’avrebbe rifatta. Il cantante, Pedro, si va a presentare a ogni tavolo, il nostro ovviamente lo salta perché forse eravamo troppe.. o non so.. così che Allegra sempre più spazientita, già che era lì, anche lei vuole usufruire, diciamo dei “ servizi offerti dalla serata”…(ovviamente era in polemica netta con me …) , così si alza e va a cercare il cantante.
Arriva con Pedro: 1metro e ottantacinque di Messico puro(non che i messicani siano famosi per la loro stazza,ma si sa:l’eccezione che conferma la regola!), con occhi neri e capelli neri. Pedro, da che non doveva manco calcolarci, ha fatto che sedersi con noi al tavolo. Giro di shot offerto dalla casa(turna’) e senza pensarci, con un braccio intorno al collo di quel torcione di ragazzo Givevra e Allegra hanno cominciato a intonare: el talisman, besame mucho e poi non so che altro. All’inizio da brave piemontesi facevamo le timide..poi dopo due margarite ghiacciate come adoro io, ci siamo sentite prontissime a cantare qualunque cosa, che se a Sanremo avessero mandato noi, assicuro sarebbe stato meglio..perché se non sbaglio, dai commenti che ho letto,..la serata in tv sulla rai non è stata proprio quel “successone”!
A mezzanotte il ristorante era diventato un club. Avevamo preso in mezzo tutte le coppiette a ballare e a cantare con noi. Il gestore coi lacrimoni non sapeva più come fermare il fenomeno di Pedro che a quel punto stava mettendoci tutto il suo essere “latino” e Allegra,ormai ipnotizzata parlava solo più spagnolo, perché l’erasmus in spagna che aveva fatto 5 anni fa,l ‘aveva colpita nell’anima anche se solo ora se ne stava rendendo conto.
All’una Rossie stava ballando il flamenco con Alvaro( fratello del cantante), Allegra si stava sentendo prima ballerina di tango con Pedro, e noi altre le migliori amiche della margarita  che sembrava non finisse mai.
Ore 01.40
Ciascuna nel proprio letto, ciascuna che se la rideva per quanto eravamo riuscite a combinare poc’anzi, ciascuna che si stava addormentando felice. Perché sì, perché è vero che inacidite dall’essere maledettamente alla ricerca dell’amore, per alcune non ricambiato, per altre appena finito, e per altre ancora nemmeno ipotizzabile è stato,se vuoi , un po’ amaro..tuttavia essere  fra di noi, scherzare, prendersi in giro e capire che anche l’amicizia è comunque una forma di amore, questo soprattutto, nemmeno quel nerd di San Valentino ce lo potrà togliere..e tiè!!!!

Tua Titti

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