mercoledì 4 aprile 2012

Singing in the rain...

Due bambine "tipo",che forse non era proprio il mini golf a cui si accingevano a giocare,
ma comunque de livello!!


A dir la verità, non ho mai creduto particolarmente all'influenza meteo sul carattere, o alle stelle e ai pianeti che pare rendano,detta in soldoni, un tizio più o meno simpatico,brillante,felice etc..
Tuttavia camminare per Torino alle 10 del mattino,in una giornata di primavera,dove persino il Tribunale sfoggia gli alberi di pesco in fiore, sentendosi come alle 7 di sera causa fattore M (meteo) di un tetro implacabile, di sicuro non aiuta il buon umore.
Me lo ricordo benissimo,come fosse ieri,quando disegnavamo sorrisi sui finestrini guardando fuori e sperando che quelle nuvole nere si trasformassero in un sole alto e splendente.
Eravamo Orsetta e io in campagna, smaniose di giocare al mini golf in giardino, perché i miei cugini molto cool per Natale mi avevano regalato le mazze e tutto l’ambardan per sentirmi una piccola Tiger  Woods che ai tempi  non c’era, ma nn importa.
Scalpitavamo come delle forsennate per raggiungere il prato,perchè cluedo,hotel,indovina chi,monopoli etc, dopo un po' rompe anche, e vestite come delle mondine, con giaccone a vento, golf di lana improponibili ma sicuramente molto country,stivali di Bambi colorati (che per scegliere il colore avevamo fatto impazzire la povera commessa, ma le calzature anche all’epoca erano importanti),aspettavamo semi-pazienti.
Ma il sole, come oggi, non faceva alcun cenno a saltar fuori.
Gridavamo  a squarciagola “rain rain go away come again another day” con mia madre che inizialmente era molta fiera del nostro inglese, ma che poi si metteva a cantare con noi, perché due ore di bambine assetate di sole e di cantilene straniere poteva diventare molto pericoloso.
E poi capitava che il sole non apparisse per nulla, ma almeno la pioggia, mossa da pietà di due piccole infanti indemoniate, sloggiasse per qualche ora , e noi,orgogliose del prodigioso sortilegio “filastrottesco”, 
scaraventandoci  nel prato melmoso ci preparassimo la nostra benedetta 9 buche.
Quelli sì che erano momenti importanti,quei momenti occhei, in cui il pomeriggio prendeva la piega giusta e il mondo era nostro.
Oggi a dir la verità non aliterò al vetro della finestra per fare le faccine, non giocherò a minigolf con Orsetta, e non sfoggerò stivali colorati, ma solo le solite  ballerine marroni che in tribunale prima o poi ci andranno da sole vista “l’età”; tuttavia  proverò a canticchiare, a voce bassissima giuro, un altro must : piove piove acqua di limone, si accende la candela e si dice buonasera!( che però facendo il paragone mi sembra più incisivo quello in inglese..a meno che fischiettando intonassi :
Doo-dloo-doo-doo-doo
Doo-dloo-doo-doo-doo-doo
Doo-dloo-doo-doo-doo-doo
Doo-dloo-doo-doo-doo-doo...

I'm singing in the rain
Just singing in the rain
What a glorious feelin'
I'm happy again
I'm laughing at clouds
So dark up above
The sun's in my heart
And I'm ready for love
Let the stormy clouds chase
Everyone from the place
Come on with the rain
I've a smile on my face
I walk down the lane
With a happy refrain
Just singin',
Singin' in the rain...)
Tua Titti

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