giovedì 8 novembre 2012

Arte sì-arte no. boh.


                               Michael Elmgreen & Ingar DragsetLandslide, 2002, Klosterfelde









Non sono la ragazza anticonformista della porta accanto, che è appena arrivata dall'erasmus in spagna e si veste con gonnelloni lunghi, canotte, maglioncioni e si adorna di orecchini a cerchio e collane e amuleti e tatuaggi dai più svariati significati. No, chi mi conosce sa che non lo sono. Potrei, nel senso che a Edimburgo la mia migliore amica di quell'estate era una certa Mireja, vestita come sopra, originaria di Valencia, che fumava e si truccava gli occhi alla Sienna Miller, e a me piaceva un sacco, e per due settimane ho girato per la scozia vestita come una disperata, perchè in fondo quello stile avrebbe potuto essere anche il mio stile. Ho bevuto birra e fatto il primo shot di vodka. Mi sono sentita grande.  Poi sono tornata a casa. Tornata alla mia vita, alla mia conformità, alle mie regole, e a quello che in fondo sono io.
Stasera a Torino grandi eventi. Artisti e opere d'arte esposte in ogni dove, con allestimenti pazzeschi e una voglia da parte di tutti i giovani emergenti di farsi conoscere.
La cugi in prima linea si sentiva quasi madrina ad Artissima, con tanto di messaggi minatori per aver disertato l'evento. C'erano proprio tutti , mi ha scritto-(avrei voluto chiederle: ma chi? Colin? Tom Cruise? Aston?..tutti chi???). Mi ha fatto nomi e cognomi della buona società torinese, in maniera dettagliata, con tanto di amanti&ex di troppo in alcune circostanze, parenti d'america, bisavoli canadesi, compresa mia zia( che non è un bisavolo ma in linea diretta parente di primo grado), le amiche di mia madre, e vari "intimi" della cugi.
Non poteva certo mancare la signorina Pi con il bergamasco ( il poveretto caduto nella sua trappola), che per mantenere una sorta di pole position  faceva l'interessata a quadri che oggettivamente le avessi chiesto il senso non avrebbe saputo rispondermi.
Persino Tommy, appena atterrato da Ny, insieme a Diomede-mi hanno detto- si aggirassero per i vari corridoi con un viso immerso in pensieri artistici, che sinceramente avrei proprio voluto incontrare il loro sguardo impressionista!!! Ma anche questo è torinese.
E' torinese abbracciarsi, salutarsi, modulare un po' la voce, immedesimarsi in ruoli che possono variare da santa maria goretti per le donne a san francesco d'assisi per gli uomini- senza parlare nel vuoto che altrimenti lì significherebbe una assunzione certa delle peggiori droghe e non una strada verso la beatitudine- e stringersi le spalle con un " a dopo" finale, che significa, "ciao ci si becca".
Ginevra era con sua madre,  perchè alcune madri sono legate a certe forme, che certe occasioni sono le migliori per fare un po' di gossip e capire chi è caduto in disgrazia, chi ha vinto all'enalotto, e chi è la nuova arrivista del momento.( La Pi secondo me è sempre sul podio).
Orsetta e Allegra avevano i biglietti dallo zio di Alli, che essendo il direttore/owner di uno dei più grossi uffici stampa per forza di cose aveva rifornito l'intero quartiere (crocetta, per dirla tutta),  e felici passeggiavano, così mi hanno detto, respirando nell'aria l' ispirazione. Ispirazione che si è trasformata nella ricerca disperata dell'angolo bar che in meno di dieci minuti è stato avvistato e preso in assalto. A destra, Orsetta mi ha detto che ha ritrovato Tommi e Donni, e a sinistra la cugi, che a un bicchiere di champagne non dice mai di no.
Giulia, da non esperta nel settore,  ha decretato che c'erano un sacco di cose già viste tipo scritte al neon e affini, o quadri con mille oggetti colorati. Del resto dopo esser stata a Londra al  FRIEZE ART FAIR, l'anno scorso, in una struttura concepita dal pluripremiato architetto David Adjaye nel Regent's Park, uno degli angoli verdi più belli della capitale britannica, Artissima perde punti. (Daje Torino, però!!)
Le facce dei presenti, anche senza messaggi, le avrei potute elencare senza che ne fossi edotta. La metà , e sono generosa, se ne intendeva, l'altra ha fatto solo un giro a caso, e non solo..  indi per cui ho evitato.
I veri interessati ci andranno domani, detto onestamente.
Darcy non è stato visto, ma molto probabilmente avrà adescato la prima 18enne vivente nel suo raggio di azione e con il suo solito fare avrà fatto "cose" in qualche luogo pittoresco o vista l'occasione, artistico... 
Ma la notizia della giornata,  per cui ho già ricevuto100  messaggi, come se il mio fidanzato-soldato stesse tornando vivo dalla guerra, è la rimpatriata di Viola in terra sabauda.
Ebbene sì, fra due settimane la mia strizza cervelli preferita  toccherà il suolo torinese, e per sempre.
Milano scusa, ma ciò che è nostro ce lo riprendiamo.
Luci a San Siro non ne vedremo più( ciao Robbè!).
The (happy) end.
Tua Titta


Nessun commento:

Posta un commento