lunedì 12 novembre 2012

Forse, Massimo, prima o poi ti scriverò.

Caro Massimo,
il tema, so che non ti interessa il mio commento, però sai com'è..noi capricorni siamo un po' rompini, per cui te lo faccio lo stesso, e ti dicevo, il tema non è male, un po' scontato a dirla onestamente.. però ci sta.
Da quando hai pubblicato la lettera della vicina, acerrima nemica della nonna, puoi capire  cosa non sia successo in casa nostra, che siamo tuoi grandi fan e ammiratori. Cioè, potessimo, noi ogni giorno ti inviteremmo a pranzo per chiaccherare, scambiare due parole, bere un bicchiere di vino come si fa fra amici, e sapere cosa ne pensi tu riguardo alla qualunque. Se te ne intendessi, oltre che al Toro, pure alla F1, Massimo, saresti il Massimo. (non per me, ovviamente, ma per il lato maschile della famiglia.).
Che dopo la suddetta pubblicazione del nostro odio più profondo domenica scorsa, hai scaturito drammi e tragedie, perchè : come avrà potuto Massimo, il grande, apprezzare la signora Y. che per inciso odia i cani, e noi dai nonni, di cani, ne abbiamo tre?(che hanno rischiato di perdere la vita varie volte causa pallottole avvelenenate provenienti danonsisadove...).
E quindi ci siamo smobilitati, che una lettera al giono non sarebbe bastata a farti capire la nostra dedizione, e forse manco un articolo in prima pagina su di noi  al posto di quello di cronaca estera-tipo Obama che ha vinto- avrebbe potuto alleviare le pene dovute al qui sopra citato evento: signora Y a caratteri cubitali che decanta i suoi desideri più reconditi.
E quindi eccomi qua. con tante speranze da parte di tutti e poca fiducia da parte mia, che sono la qui presente a scrivere.
I maya, grande civiltà, a scuola non è che li abbia sentiti particolarmente vicini,  li so comunque collocare: ho visitato anche vari siti in messico, con tanto di imprecazioni causa caldo torrido, però per la cultura per l'amor del cielo, e poi care cose. Ad oggi, con tutto sto bordello che si è venuto a creare, due righe ho dovuto rileggerle, e in ogni caso, anche se arricchita da varie informazioni storiche in più, ne so tanto come prima.
Il mondo comunque non finirà. Non finisce Massimo, perchè devo ancora fare un sacco di cose, devo sbagliare, devo piangere, devo ridere a crepapelle come l'altro giorno con mia cugina, devo andare al cinema a vedere "un mostro a Parigi" coi miei nipotini, devo lavorare(almeno provarci), devo fidanzarmi, devo fare dei bambini(tre per l'esattezza), devo innamorarmi, devo amare, devo perdonare due persone ( che attualmente metterli in scadenza a breve mi riesce difficile, indi per cui non è possibilie entro il 21.12), e poi c'è Natale il 25. Quest'anno ai miei nipotini ho comprato un sacco di soprese, e poi ho iniziato a dipingere, e stranamente mi sta venendo fuori qualcosa di buono, e se il mondo mi finisce il 21.12 come farà il mio nipotino più grande ad appenderlo in camera? Insomma, gliel'ho promesso.
Massimo sono sincera. io sono parte di un'elite, di uno di quei gruppi che pur vedendoli da lontano, capisci che sono fortunati, ma fortunati per davvero: e allora ti metti in un angolino a spiarli, a capire se mai un giorno sarai come loro, e poi ti guardi allo specchio e sì, potresti, possiamo tutti.
Non mi sto riferendo al pane sul tavolo, che grazie al cielo non conosco la preoccupazione di non poterlo trovare, o peggio, alla borsa ulimo grido che è appena entrata nella cabina armadio: a) mio padre me la da in testa se mai gli dicessi che spendo non so quanto per una borsa b) la cabina armadio non ce l'ho.
In valigia per cui, Massimo, non mi porto alcunchè. Noi, soci fondatori della gran categoria "the dreamers", abbiamo il cuore per poter ancora credere e sognare, e la testa per serbare i ricordi.
Caso mai venisse meno la seconda, la testa causa vecchiaia, sai che faccio? magari, se me lo concedi, mi porto dietro 5 fotografie, che come chiama mia nonna: le foto non sono altro che ricordi disegnati magicamente su carta all'infinito.
La prima della mia mamma e del mio papà.
La seconda di noi tre insieme.
La terza dei miei amici.
La quarta della famiglia con nonni, cugini etc scattata qualche tempo fa sotto la mole.
La quinta di casa mia.
E  poi, diciamocela francamente, già che devo partire prima che finisca il mondo, ci manca ancora mi metta in coda per imbarcare il bagaglio, al limite porto quello a mano, più leggero, più veloce e mi salto il check..

Tua Titti



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