giovedì 31 gennaio 2013

La jungla forense


Forse avevo appena finito di leggere La giuria  quando mi sono iscritta a giurisprudenza; ne sono abbastanza convinta.
E spesso mi chiedo: se la sera prima avessi visto Top Gun? Oggi sarei in cerca di Maverik volando nei cieli statunitensi?

Il mondo dell'avvocatura è il top del top, basta guardare i filmoni americani e si capisce che esercitare questa professione possa essere la svolta. Sul grande schermo gli avvocati non fanno mai ricerche noiose, non scaricano le 100 sentenze da foro.it, non vanno a fare commissioni in tribunale perchè dopo la laurea sono già uomini di potere, e infine guadagnano un botto, a spese zero.
Alzo lo sguardo dalla mia scrivania e vedo Seguace1 china china sulla scrivania che legge, legge, legge, sospira, legge, guarda il pc con un fare disperato, e ritorna a leggere.
Forse lei non è uno di quei casi "giovani di successo" , no.
E quindi dicevo che agli occhi altrui il nostro mondo sembra perfetto. Me l ha detto anche il taxista l'altro giorno acompagnandomi al Tar.
- Avvocato?
- Quasi..forse, un giorno..
- Un bel culo! davvero, bello essere avvocati, ha un bigliettino da visita?
Adesso non ho capito se mi stesse prendendo in giro, o fosse sincero, sta di fatto che io nel dubbio l'ho preso come complimento.
Tornando alla figaggine, più passano gli anni, più capisco che mi sento sempre più misera, in lotta ogni giorno col mondo intero.

La Sezione XY ( non la menziono, che l'ambiene, insomma, non aiuta).

Quando sul foglio delle commissioni leggo che devo andarci mi voglio sparare.
Anzi in due casi mi voglio sparare, nella sezione XY, nella XX.
In una aspetto, aspetto, aspetto e aspetto ancora, fino a quando dopo due ore di attesa è finalmente il mio turno, ed entrando nella cancelleria spero di non essere trattata troppo male.
E nell' altra, aspetto, aspetto,aspetto, aspetto e aspetto,  con la consapevolezza che una "parola non gentile"è piuttosto matematico me la prenda.
Ciò in cui speriamo, noidellacodacheaspettal'insulto, è che il collega davanti a noi non faccia sciocchezze, del tipo che se la tiri, come oggi.
Ero lì buona buona, seduta in sala d'attesa che armeggiavo con whatsapp, quando mi arriva l'avvocato 40enne, con gel in testa, vestito a righe tipo mafioso, baffi,  e rivolgendomi la parola prova a infilare nel suo discorso due parole di inglese sbagliate.
 Ad un certo punto noto un attacco isterico del soggetto in questione e vedo che entra spavaldo in cancelleria borbottando qualcosa  perchè 10 minuti di attesa gli paiono più che sufficienti.
Il finimondo.
Lui, l'avvocato rampante che dall'inglese ha optato per un dialetto stretto di non so quale regione, loro le cancelliere che sbraitavano e si stavano trasformando in erinni imbufalite, e noi, quelli della coda, che ci guardiamo annoiati,  et voilà, la solita routine.
" Richiesto intervento tipo 3 al 4 piano, ripeto, richiesta intervento URGENTE di tipo 3 al 4 piano".
L'avvocato 40enne ha appena colpito un collega che cercava di calmare le acque. Il colpito ha risposto con un calcio sul ginocchio e un destro al ragazzo dietro che tentava di fermarlo, e in men che non si dica stavamo assistendo a un incontro di boxe in tribunale.
- Ha visto Rocky? bè se non l'ha visto sta assistendo a una scena..
- Quello con Stallone? ah no, non l'ho visto...
- Collega entri adesso in cancellaria, che è vuota, ne approfitti...
- Oh grazie.... Sì buongiorno, dovrebbe toccare a me credo..
(non era assolutamente vero, ma il fine giustifica i mezzi, almeno in tribunale da noi)
La cugi sta partendo per New York e mi manda un messaggio da malpensa con tanti hug&kiss. Io lo so, ho sbagliato tutto nella vita.
Abbasso lo sguardo e mi rendo conto con evidente disappunto che devo ancora depositare una comparsa conclusionale in II sez (cioè un'ora di attesa) e ritirare un fascicolo in archivio, che se mi va bene pesa 5 kg, e io sono piedi.
Almeno c'è Preziosi che da Milano mi tiene compagnia raccontandomi la sua serata all'Armani e il numero di bottiglie che ha ordinato insieme ai suoi amici.
Ho sete, sogno un moskowmule, e forse Milano è la svolta, davvero.

Tua Titti

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