martedì 5 marzo 2013

Ci sono..

..cose da non fare. Mai. Per nessuna ragione al mondo. Neanche se un giorno dovessero puntarti una pistola alla tempia.
Cioè, mangiare pesante a pranzo. Perchè poi il conto si presenta ed è troppo salato per i miei gusti.
Oggi botta di vita: pausa pranzo tutti insieme. Obbligo e dovere.
Le seguaci entusiaste, la segretaria faceva quella che "ok, ci sono, ma se non ci fossi fa nulla", ma fingeva, perchè anche lei l'ho beccata che si metteva la matita negli occhi prima di uscire.
"Dove si va? All'ordine(degli avvocati)? Pizza da mamma mia? Pizza all'emporio? Al ristorante francese in zona tre galli?".
Siamo finiti in un ristorante super, qua dietro, in zona tre galli. Le seguaci non si sono tenute e hanno ordinato la qualunque. Io allora, visto che da domani comincio la palestra, non mi sono tirata indietro: un antipastino e un secondo. Il dolce l'ho saltato, ma solo perchè sono tipa da salato, non per altro. Abbiamo anche preso due bottiglie di vino. Eravamo in 6, due bicchieri a testa circa.
Con la panza piena siamo usciti. Felici, appagati, e quasi consci di essere una bella squadra.
Il problema si è presentato alle 15.15. Il mio cellulare morto e gli occhi hanno cominciato a veder appannato, poi buio.
Li ho riaperti e un macigno sembrava fosse posizionato esattamente sopra le palpebre. " E ora? Cosa faccio? Vado in bagno e mi addormento per 10 minuti? Apro la finestra alle mie spalle e mi prendo una broncopolmonite? Chiamo Cami e mi faccio raccontare come va a Parigi? Ah già no, è a Parigi e non mi risponderà!Quindi? Fingo un malessere e dico che devo distendermi su un sofà?"
Sono rimasta alla scrivania con la mano che mi teneva la fronte e le dita che cercavano di nascondermi gli occhi mentre provavo a chiuderli (invano, visto che avevo seguace1 che mi fissava) e fino alle 17.00 ho visto l'inferno. Aver sonno e non poter dormire: questa è una delle tragedie della vita. L'ho capito ora.
Poi : la luce.
Sento un gridolino e un " bau bau " gracile e sommesso. Mi volto e vedo un chihuahua che mi guarda incuriosito. Un collare tempestato di brillanti e un "vestitino" a occhio e croce di Hermes.
Guardo Seguace1 e lei mi fa segno" E' il cane di Whitman. Tornato dalle Maldive. C'è la sua compagna che lo sta chiamando, non senti?"
- Ma chi chiama? Whitman?
-Ma no, il cane!
-Non mi sembra molto ubbidiente sto cosino qua! Però carino dai...
"Cosino" mi ha addirittura intenerito, che quasi me lo sarei portato a casa, senza addobbi by hermes ovviamente, che poraccio manco lui li avrebbe voluti secondo me.
Il boss si è rinchiuso in sala con Whtiman, e Seguace 1 e io siamo andate a riportare "cosino" e a offrire un caffè alla compagna di Whitman.
La compagna è una ragazza alta(ovviamente), bionda( chiaramente), giovane( evidentemente) e dell'est.
Tacco vertiginoso, capelli setosi e voluminosi, abbigliamento non so se bello o no, ma sicuramente costoso, e trucco acceso.
- Caffè?
- Toilette please?
 Sì bè, non era la stessa cosa comunque " oh sure, follow me please".. che la spiegazione della porta in fondo al corridoio alla sua sinistra non me la sono sentita.
"Cosino" continuava a leccarmi e ad un certo punto, come si dice, un bel gioco dura poco. " seguace1 prenditi cosino e stai tu con la signorina che ho sentito la segretaria chiamarmi"
Non era assolutamente vero, ma va bè, in fondo i carciofi saltati al castelmagno accompagnati da una "leggera"crema tartufata necessitano senza dubbio di un'ora di relax. Shame on me!

- E allora, la due diligence? hai capito cos'è?
Bevo con sicurezza un bel sorso d'acqua, " Boss un attimo sono al telefono con lo studio Big&Vip, arrivo subito..sei nel salone? Perfetto..un minuto!" Ribevo un altro sorso d'acqua ostentando una sete incredibile
"eh , il castelmagno.." e appena lo vedo uscire dalla stanza apro wikipedia.
" Ma non facciamo amministrativo qua? Che ci importa a noi di ste robe da commercialisti e legali d'affari???"

Tua Titti

ps. Cami mi sta scrivendo " Ici à Paris, c'est tres jolie.."
( beato lui..!)

Nessun commento:

Posta un commento