martedì 25 giugno 2013

La luna si desta con me...

..a St. Tropez.
Ne sono successe tante.
Ne abbiamo bevute tante.
E non saremmo più tornate, se solo avessimo potuto.
La sveglia alle 7.15 è suonata e io ho pregato di aprire gli occhi e vedere il mare.
Li ho aperti e ho visto i miei due valigioni buttati in mezzo alla stanza insieme a una bottiglietta di Evian mezza piena.
Ok, sono a Torino.

Lui mi guarda e mi sorride.
Io sogno un letto, anzi la spiaggia su cui mi sono rosolata fino a ieri, e ricambio il sorriso.
L'accento milanese non è così forte, quindi non mi disturba.
Mi disturba molto di più seguace1 che interviene ogni due secondi per dire la sua in materia deposito-ricorso Tar.
Il contributo lo paga il collega milanese, il boss è sollevato, e io lo accompagno dal tabaccaio.
Seguace1 ci segue e io non capisco il motivo. Compra 8 gratta e vinci, e comprendo. Anzi quasi spero che vinca così non la dovrò  più vedere ogni santo giorno.
20euro. Continuerà a stare in via Perrone.
Nel  tragitto studio-Tar su una lussuosissima mercedes grigio perla, il collega milanese comincia a fare mille telefonate. Io guardo fuori dal finestrino e penso al fine settimana appena trascorso.
Mi vengono in mente alcuni momenti con le altre. Alcune risate.
Ho giurato di non scriverle anche se la mia psicologa mi ha ben specificato di sentirmi libera mentre do spazio ai miei pensieri più reconditi.
Una sorta di californiadreamman ha fatto uno spogliarello( a caso e senza senso) in onore nostro, ma più che ridere a me è spiaciuto per lui che era alle prime armi. Come barista però.
C'è stato un pranzo in spiaggia a base di piatti thai ( classica scelta estiva che.. chi non farebbe?)che ci sono rimasti sullo stomaco fino alle 11 di sera, ora in cui abbiamo fatto spazio per filetti di carne e pesce accompagnati da purea al tartufo(brasserieIloveYou- happybday Orsetta!).
Il collega milanese mi dice qualcosa, io sono ancora a St.Tropez sparapanzata in piscina a sparare cavolate con le altre e a decidere se buttarmi in acqua o no. Nel  dubbio mi metto qualche prodotto che mi ha regalato la cugi.
Siamo arrivati al Tar.
Scendo dalla macchina e sospiro.
Lui molto gentile mi chiede di accompagnarlo in sezione perchè non è molto pratico.
Io devo ancora ritirare due autentiche di un decreto ingiuntivo in tribunale, ma è come se ci fosse il BOSS di fianco. Lo porto al primo piano.
Mentre lui parla con la cancelliera leggo i messaggi di Orsetta e Viola che commentano la nostra domenica sera all' Esquinade.
Mi rimane il dubbio se mi siano piaciute più le scarpe di Pura Lopez o Pedro Garcia che indossava la cugina di Orsetta. Credo di essermi innamorata più di Pedro, ma non ne sono certa.
Abbasso lo sguardo e vedo il collega milanese che sta fissando le mie paperine bianche.
Comode vero? mi dice lui.
Mah, ci sono legata...


Tua Titti




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