mercoledì 11 settembre 2013

Dopo Via Perrone

In fondo la mia vita non è solo all'angolo con Via Bertola. No.
L'ho detto poc'anzi a Orsetta, mentre mangiavamo un filetto di spada alla griglia io, e una costata di manzo lei. 
Ho un sacco di idee, da vera imprenditrice (senza il becco di una lira per poterle realizzare, ma va bè) e poca voglia di continuare a vivacchiare fra atti, fascicoli e finta giustizia.
Come dessert poi ho preso un limoncello, e lei un tiramisù.
Ho assaggiato il suo tiramisù, e lei mi ha finito il limoncello.
Poi ochei, lei-Orsetta- mi vede a capo di una spiaggia a St. Tropez a fare Madame Kaftano de noiartri, che io questa, mi spiace, ma non la appoggio, e lei lo sa bene, e anche Viola che dalla Guadalupa mi sta leggendo, perchè io vedo chi clicca sul link, e ne sono molto contenta. E comunque no. La spiaggia è bocciata.
Loro lo sanno bene cosa vorrei. Perchè io sono una romantica. Del russo che mi paga una bottiglia xxxx.00000000 euro non so davvero cosa farmene.
Orsetta due idee, lei che è gemelli, le ha pure ben chiare. Ma io sono capricorno.
Sono all'antica. Bigotta forse. E aggiungici anche noiosa. Amen.
Viola mi ha già sgridato mille volte. E Giulia pure.
Basta sognare. La vita è altro.
La vita non sono le estati su una  barca a vela che chiamerei "Sunday" con  una bottiglia di vino stappata  alla largo di Bonifacio. ( uao!)
I sogni devono stare nei film, la praticità nella realtà.
Se davvero vuoi vedere il principe azzurro, l'unica chance è assumere qualche pastiglia o funghetto.
Ma io sono sempre stata contro le droghe. E vorrei anche smettere di fumare. E prima o poi farò come mio padre che da un giorno all'altro ha posato le Muratti sul tavolo e non ne ha più toccata una per 20 anni.
All'epoca fumava un pacchetto e mezzo al giorno.
Il sogno in fondo è un po' il mio secondo mondo.
Un qualcosa di mio, che decido io, che comando io, e che va come dico io.
Una finzione della realtà. Una storpiatura di quello che non ci piace.
Quest'estate una persona speciale, la notte di San Lorenzo, mi ha detto di non preoccuparmi se non avessi visto alcuna stella cadente.
Basta chiudere gli occhi, immaginarsela, esprimere un desiderio, e poi qualcuno sarebbe passato a raccoglierlo e ad esaudirlo.
Ma stasera la mia stellina la dedicherò ad Orsetta. La mia prima Barbie. La mia prima amica. La sorella bionda che non avrò mai. La gemellina tanto opposta a me quanto simile. Quei 20 centimetri circa che ci separano.
Ma unite dal bene che ci vogliamo.
26 anni di amicizia e una passione smisurata per il tennis.
Lei per esempio vorrebbe mettersi con Agassi, e io con Nadal.

Tua Titti



 

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