lunedì 28 ottobre 2013

Non sono acida

"Se rispondo a un tipo  Bacino  vuol dire che ci sto?"
L'ho guardata. L'ho fissata per alcuni secondi e poi le ho fatto il gesto con la mano come dire " ma sei scema?".
Il mio cellulare si è illuminato.
Anna vuole scappare ai Caraibi con me. Ho sorriso e ho immaginato una spiaggia bianca.
Seguace1 ha riproposto la domanda alzando la voce " se-scrivo- bacino- a fine messaggio- vuol-dire-che-me-lo-voglio-fare?"
Cioè, neanche un ciao, un buongiorno, un lasciami-un-attimo-capire-che-sono-di- nuovo-qua-, cioè niente.
Rispetto zero.
Io sono una formale. Esigo educazione. Non siamo non so dove!
E' lunedì, la settimana sarà pesante e voglio piangere.
"dipende da cosa ti ha chiesto lui prima, no? che domande fai?"
Seguace1 non aspettava altro, lo so, ne sono certa, perchè l'ho vista da come mi ha sfidato con lo sguardo.
Mi ha porto il telefono e mi ha fatto leggere la conversione hot con sto disgraziato.
Mi è venuta nausea.
La segretaria mi ha salvato chiamandomi per un ricerca.
Mentre digitavo le parole chiave "terreno, proprietà, usucapione" ho ripensato al messaggio di seguace1.
E' ufficiale: ho bisogno di aiuto.
Devo  uscire dal loop del tennis.
Devo  per forza, altrimenti mi ritroverò a organizzare per capodanno una festa sulla terra rossa.
E non è cosa buona.
Da Shangai il Boss manda a dire "tutto a posto".
Io vorrei rispondergli che qua, in via perrone, "un po' meno".
Gli rispondo con una faccina che ride. Poi me ne pento perchè non la capirà, perchè le emoticons sul suo telefonino non vengono e i due punti con la parentesi potrebbero spaventarlo.
Forse tornerà col nuovo iphone5C, perchè laggiù costa meno, e perchè è ora che pure lui si dia una botta-di-Apple.
In  realtà noi non siamo gente che butta i soldi a caso, e infatti il Boss non mi è sembrato troppo convinto di mettere nel cassetto il suo nokia anni 90', ma quando odora "L' affare" è un'altra storia.
Sono tornata sulla ricerca.
Seguace1 mi ha guardato e ha scosso la testa.
"Ho riposto Kiss kiss, meglio in inglese con uno del finance..."
" Ah, e lui?"
"Big Hug honey..!"
"E' fatta allora..Avrà pensato anche lui la stessa cosa.. meglio in inglese con la collega amministrativista!?!!"

Tua Titti

mercoledì 23 ottobre 2013

Considerazioni

A Torino pioviggina. Fa freddo e grigio.
Al Tar sono sempre gentili. E ogni volta che entro ammiro soffitti, affreschi e arazzi.
In Via Perrone le luci al neon fanno risparmiare sulla bolletta, ma non sull'umore.
Preferirei piuttosto delle candele.
Giocare col mio guru del tennis l'ora prima del torneo non è stata una buona idea.
Cami e io abbiamo perso malamente.
Ho trovato un nuovo libro da leggere e tenere come la Bibbia: Vincere sporco.
Agassi lo consiglia, e io mi fido ciecamente.
Il signor Darcy è tornato in città. Con una fede al dito.
Sto scegliendo il ponte.
Ho appena insultato una ciclista.
Odio i ciclisti.
Pensano di essere pedoni e di non dover osservare il codice stradale.
E anche sui pedoni ci sarebbe da aprire una polemica.
E' mercoledì. Comincio a sentire il sapore del fine settimana.
La segretaria mi ha appena dato l'elenco delle notifiche di domani.
Venerdì sera è ancora tanto lontano.
Il Boss parte per Shangai fra due ore con Mr. Withman.
Con le seguaci abbiamo comprato il miglior vocabolario che esista e gliel'abbiamo messo di nascosto nel bagaglio a mano.
89.90 euri di British puro, e il Boss ha replicato difendendo con orgoglio la bellezza del piemontese.
Ho conosciuto un tizio. Mi piace da matti, ma partirà il prossimo mese per Tokyo.
Ho deciso di lasciar stare.
La vita è una rinuncia continua.
Aspetto di riscuotere.
Anna compirà gli anni a breve.
Mi hanno chiesto quanti ne avesse meno di me.
Anna,  di grazia, quali santi prodotti usi...che non ho io?

Tua Titti

martedì 22 ottobre 2013

Cattivissime noi

Ci sono giornate che partono male già quando apri gli occhi, e stamane è stata una di queste.
In ordine c'è stata la mail del delfino di big&vip che mi ha fatto andare di traverso i biscotti. Si è aggiunta Ginevra che mi ha obbligato a fare Yoganonsocosa domani alle 13.00 e in ultimo mia madre che mi ha ricordato una multa presa la scorsa settimana.
Nella mail del delfino ho dovuto usare il traduttore poichè una parola su cinque era in italiano, il restante in slang australiano, credo. E alla fine avrei voluto rispondergli di scrivere come mangia, ma vista la sua stazza ho evitato.
Lo Yoganonsocosa sembra la scoperta del secolo per il benessere psicofisico, se non fosse per la cifra della lezione, che fa stare peggio di quando si entra. E io non ho ancora provato.
Per quanto riguarda la multa stenderei un velo pietoso. Perchè io li odio. Li odio profondamente e comunque so che è un loop da cui non uscirò mai. Ma Viola mi ha rassicurato sul fatto che non sono l'unica e se facessi un gruppo di ascolto farei il botto.
Bene,  ma non benissimo.
Torino è grigia e spenta. Un po' come noi in via Perrone. Un po' come questi codici che millantano giustizia che raramente si trasforma in realtà. Un po' come questa barca che va comunque avanti e noi si ha però la sensazione di rimanere sempre un po' indietro.
Ma alle 18.00 ieri pomeriggio ho avuto il libera-uscita per portare le mie nipotine al cinema.
Come al solito abbiamo combinato disastri davanti alle mammette marchiate superfashion che ci hanno guardato con disprezzo.
Una sembrava pronta a una serata in discoteca, l'altra appena uscita da una passerella parigina, la terza la regina di Inghilterra talmente se la tirava e poi c'ero io con le mie nipotine.
Sudata, perche stare dietro alle "ragazze" non è un gioco da ridere, e piena di gadget cinemiferi ovunque.
Popcorn rovesciati sui sedili( pulito tutto giurin giuretto), litigi ad alta voce per dividersi le caramelle, e risate a volumi esagerati verso metà film.
Per parte mia ho capito di essere una mammoletta che si commuove per nulla, come è successo ieri sera nell'ultima scena.
- Zia ma piangi?
-No ma va.. guarda il film, non guardare me..
-Tu piangi..
-Guarda il film. Io ho un raffreddore pazzesco..
-Tu piangi..
- Mmmmmm e guardate sto film!
(ho smesso di piangere!)
Ma noi siamo gente dalle spalle larghe e mica ci intimoriscono madri e figli della famiglia Perfezione, che forse non sapranno mai  della bontà degli spaghetti al pomodoro che, se sporcano ogni singolo centimetro della tovaglia, lo diventano ancora di più. Se bianca, la tovaglia,..meglio.
A noi del resto piace ogni tipo di pasta, dalla Barilla a quella fatta a mano a quella della de cecco, a quella super di eataly etc... l'importante sia condivisa col cuore.
Ieri sera bucatini a volontà su tovaglia gialla.
Furba, ma non così furba..
Cattivissime noi, alla prossima.
Tua Titti

lunedì 21 ottobre 2013

Tuttapposto

Sto diventando monotematica.
Una ragazza giovane, e nemmeno più tanto giovane, noiosa e monotematica.
Lo so. Lo vedo da come mi guarda la gente.
Lo percepisco dagli sguardi.
Invitarmi a cena potrebbe diventare un problema.
Giulia a volte se ne rende conto e mi manda whatsapp scrivendomi " stop tennis".
Questo è il capricorno che parla.
"Esci da questo corpo" dice la vocina del buon senso.
Riferita al tennis però, non al fattore segno zodiacale.
Mi danno sui nervi quelli che non capiscono.
Orsetta e suo fratello mi danno un sacco di soddisfazioni invece.
Anche loro sono tennis-dipendenti. Citano Open  come il Vangelo e ricordano Agassi con fierezza.
Nel senso, Agassi uno di noi.
In effetti ci crediamo. Molto.
(Anche troppo. Forse proveremo il blog di Pirlo, ma non sarà la stessa cosa).
C'è umidità. Lo dicono i miei capelli.
Sono arrivata in studio pettinata da Cocciante.
Ho pregato di non incontrare alcun viso conosciuto.
Ho aggiunto, oltre all'invitante capigliatura vaporosa.. anche un abbigliamento da Lochness chi sei tu in confronto a me?
( un bel figo- risposta)
Io odio il lunedì mattina. Odio alzarmi e prendere consapevolezza dell'inizio della settimana.
Seguace1 tuttavia è stranamente gentile, ma la giornata è ancora lunga. So che potrà regalarmi perle velenose nel pomeriggio.
Ho un bruciore sinistro sulla schiena. Non riesco nemmeno ad appoggiarmi allo schienale della sedia.
Il Boss mi ha appena sbattuto sulla scrivania un bel fascicolo dal titolo " tu e il condominio".
Interessante, ma non interessantissimo.
Ho conosciuto il cugino di Giulia.  Quello del marsupio.
Ho preso un aperitivo e poi non me la sono sentita di proseguire.
Non sa giocare a tennis.
Scherzo. 
Il nuovo cliente di questa settimana è un tizio proprietario di mezza Torino, fra cui un immobile in una delle vie più belle della città.
Il dramma del Signor Problemacolcondominio è che, quel palazzo preso da noi in esame, non è interamente suo.
Lui lo sapeva che avrebbe dovuto comprarlo dal pian terreno al quarto. Lo sapeva bene, ma tre anni fa ha peccato di avarizia. E così ha solo acquistato due piani, e ora si trova a litigare con gli altri proprietari e soprattutto con l'amministratore.
Il dolore alla schiena è dato dal fatto che mi sono presa una pallina dritta sulla scapola destra. Ieri pomeriggio. Durante il grande esordio con Cami nel doppio misto.
Sono tornata a casa marchiata "babolat".
Cami ha quasi rotto il naso all'avversario, non per difendermi con atto eroico si intende, ma con uno smash.
Mia madre ha chiesto se al posto della racchetta usassimo delle clave.
Alla fine abbiamo vinto.
Il naso del nostro avversario non è rotto. Per fortuna. E Cami non dovrà pagargli delle narici nuove.
Sono al paragrafo 91" Il calcolo delle superfici in attesa delle tabelle".
Ne ho ancora 120.
Buon lunedì a tutti.
Qua da via Perrone: Tuttapposto.

Tua Titti

mercoledì 16 ottobre 2013

La speranza

Ieri pomeriggio c'è stato un momento, breve, ma comunque c'è stato, in cui seguace1, seguace3 e io sembravamo amiche per la pelle.
Parlare di uomini, di quelli che fanno girare le scatole, è un fattore che unisce un po' tutte le donne.
E' passata dal "mammone", dal "l'uomo che non deve chiedere mai", "peterpan", "l'uomo calcolatrice", "l'arrogante insicuro", "l'infedele", "il vizioso", etc... 
Io ho preferito non azzardarmi nell'elencare i numerosi casanova&friends con cui sono entrata in conflitto, ma seguace1 ci ha regalato varie perle.
Dice che è un problema di Torino. Che all'estero la mente è più aperta. Che questa mentalità sabauda è la rovina di questi giovani finti bravi ragazzi. Che lei di esperienze ne ha avute parecchie e ha capito che si sposerà con uno straniero.
Io a quest'ultima affermazione ho pregato che continuasse annunciandoci una sua immininente partenza.
No.
Crede nel destino, e aspetterà.
Bene, ma non benissimo.
Seguace3 dal canto suo era abbastanza nervosa. Primo appuntamento, ieri sera, con un tipo nuovo.
Cena fuori e poi chissà.
Abbiamo scommesso sul ristorante. Per me sushi, per seguace1 una trattoria in zona tre galli, e cucina orientale per la segretaria.
Per quanto riguarda me e seguace1, un uomo, non sappiamo più manco che faccia abbia. Se proprio dovessi sforzarmi, nel mio immaginario, lo vedrei somigliare a una pallina da tennis, mentre seguace1 a un codice civile.
Interessanti, ma anche no.
Il Boss è contento così. L'amore non corrisposto è un costo. In lacrime e in denaro.
Già non sono economica, se ci aggiungo magoni inutili divento un investimento a perdere.
E noi mica vogliamo perdere?
Stamattina seguace3 è tornata con paillettes ovunque e col mascara sbavato.
Ho visto in lei un'ondata di freschezza. Per un secondo sono rinata pure io. Soprattutto dopo l'incubo di stanotte in cui venivo arrestata per spaccio, e la cugi che mi portava le sue Louboutin in carcere. Perchè una ragazza deve essere curata in ogni circostanza.
Anche nel sogno credo di averla mandata al diavolo.

- Ma hai dormito?
-Il futuro è Cuba. Mi ha portata in un ristorante cubano e abbiamo ballato tutta la notte. Ha 10 anni meno di me ed è una forza della natura...

Il Boss ha guardato seguace3, le ha chiesto se avesse scambiato questo studio legale con Copacabana, e l'ha mandata dritta filata a struccarsi.
Carnevale è a Febbraio. Fra 10 minuti conf.call. con Mr Withman e alle 12.15 tutta la ciurma in sala riunioni.  
Momento ricreazione finito.
Oltre a Via Perrone c'è tanto di più.
Spes ultima dea.  

Tua Titti

giovedì 10 ottobre 2013

Buonanotte Torino: Molta saudade oggi

Buonanotte Torino: Molta saudade oggi: Dal porto di via Perrone c'è molta confusione. Gente che va e viene. Corrieri che entrano ed escono. Gestori telefonici che chiamano ...

Molta saudade oggi

Dal porto di via Perrone c'è molta confusione.
Gente che va e viene.
Corrieri che entrano ed escono.
Gestori telefonici che chiamano e richiamano ogni secondo per truffarci nuovamente come non ci fosse un domani.
Segretarie che si immolano per il Boss come vittime sacrificali di antica memoria, per un caffè. Etc etc..
La ciurma attualmente ha avuto un problema di notevole entità, quale rovesciare per sbaglio un bicchiere d'acqua su un atto, in originale, della controparte.
Seguace1 ha dato la colpa a me, e io a lei.
La guerra è ufficialmente aperta. Io mi sto trasformando in un samurai e sto affilando la spada.
A volte la sbircio dalla scrivania e lei ricambia con arroganza lo sguardo.
In alcuni momenti vorrei alzarmi e darle due schiaffi. Poi respiro- come consiglia Viola- molto a lungo, e faccio finta di nulla.
Abbiamo provato ad asciugarlo col phon, il triste atto, ma il risultato è stato piuttosto scadente.
Il boss tornerà nel pomeriggio, pare.
La segretaria se la sta godendo di brutto. Non vede l'ora di sentire mio padre insultarci un po'.
Noi comunque siamo ragazze forti. Non abbiamo paura. Almeno non ancora.
Il fatto che sià giovedì comunque mi mette un po' di allegria.
Non perchè pensi di partecipare a chissà quale evento, ma solo perchè il fine settimana è vicino.
Camillo ha ordinato di non azzardarmi a bere da domani sera nemmeno più un goccio di alcol.
Domenica abbiamo la prima partita del torneo nella categoria "doppio misto" contro S&Brunette.
Il fatto che Brunette non mi abbia più chiesto di allenarci mi incute un qual certo timore, ma noi siamo una coppia rodata, Cami e io, sul campo da tennis intendo.. e comunque siamo pronti a tutte le sfide del caso.
Orsetta mi ha presentato un suo amico. Dice che è il ragazzo fatto apposta per me.
O meglio, diceva.
Ora lo definisce un possibile" svago", e nel suo immaginario mi ha già visto con un altro, che forse è più giusto per me.
Io ho il potere di  rendere stronzo anche un nerd. Sono magica, nel senso..
Giulia dice che siamo in tante a essere così.
Molte donne riescono a dare importanza a gente che non se la merita.
E io infatti sono una di quelle.
L'altra sera è giunta alla conclusione che a me piacciono "dannati".
La cugi ha risposto" magari..". Lei, la cugi, si è rassegnata sul fatto che io prediliga gli imbecilli.
Giulia le ha dato ragione e ha provato a ripropinarmi uno dei suoi cugini. Il genialoide col marsupio o il Casanova 28enne.
La lotta effettivamente è dura, però il marsupio continua ad avere un certo peso e io non credo di poter far finta di nulla.
Attualmente ciò che vorrei io, sarebbe andare nelle Langhe, in un bel resort, servita e riverita.
A cogliere l'autunno nei colori degli alberi e nei piatti sulla tavola.
Il Boss è tornato. In anticipo.
Prevedo molte pagine da fotocopiare e pochi sorrisi.
Ma dalla mia ho il tennis, e Anna e Andrea con cui uscirò stasera.
Molta saudade oggi.
Tua Titti

venerdì 4 ottobre 2013

Bene, ma non benissimo

Torino uguale freddo.
Uguale cambio armadio veloce.
Uguale tachipirina in borsa.
Uguale voglia di piumone e film la sera.
Uguale se guardo le foto dell'estate PIANGO.

I brividi che mi percorrono la schiena sono molti e sembra ci tengano ad accompagnarmi per tutto il giorno.
Sono alle prese col carica batteria dell'iphone che funziona solo se messo in una certa posizione.
Considerando che il cellulare muore dopo tre ore, sono obbligata a trovare la giusta cabala.
Direi tranquilla, ma non tranquillissima.
Sento il numero 30 avvicinarsi pericolosamente e ho paura.
Orsetta da Parigi mi comunica che non devo temere, è solo un pro forma quel traguardo, lei ci è passata ed è ancora viva.
Io sospiro.
Vedo seguace1 che ne ha 35 e prego di non diventare come lei fra 5 anni, perchè non me lo merito.
Non è un esempio da prendere, nel senso.
Ho svaligiato varie profumerie nella speranza di fermare il tempo sul mio viso, ma so che è una folle lotta. Più facile sarebbe combattere i mulini a vento.
Da Delper mi soffermo più sui dolci che sulla focaccia. Poi penso a certi vestiti e proseguo lasciando le immagini delle torte alle mie spalle.
Comunque sto fumando meno.
Video games è una canzone che mi mette tristezza.
Seguace1 la canticchia. Io la vorrei sopprimere. La canzone. E anche un po' lei.
Giulia vuole farmi conoscere suo cugino.
Quel cugino genialoide che è tornato a Milano dopo anni di vita all'estero.
La famiglia di Giulia ne va molto fiera. Lo definiscono "la bocca che sa comunicare col pianeta terra, in lungo e in largo".
Un po' giovane per i miei gusti. 27 anni.
Però, perchè no?
Ieri sera sono uscita con Cami.
Avevo voglia di coccole.
Sono tornata col magone a casa.
A lui non piacciono i film idioti, che ovviamente amo io, e con un mattone sullo stomaco mi sono addormentata.
In Via Perrone  comunque non abbiamo tempo per sentimenti nostalgici.
Un nuovo cliente, un latifondista di un certo spessore, ci ha appena coinvolto nella sua guerra contro il Comune.
Il Boss è fiducioso.
Le seguaci e io stiamo facendo ricerche inerenti al caso da stamattina alle 9. Ho gli occhi che vedono doppio.
Il Boss pensa sia giusto così. Solo con la fatica si giunge a risultati sicuri e vincenti.
Ho appena ingoiato l'ennesimo zerinol.
L'unico risultato ottenuto fino ad ora è un sonno masai e il cugino di Giulia che mi ha invitato per un drink stasera.
Ho visto la sua foto su whatsapp.
Sono molto superficiale, lo so. Ma io cono uno che mangia il cono e ha il marsupio non ci esco. Soparattutto se la usa come foto profilo.
Giulia mi ha dato ragione.
Parlare 10 lingue non significa conoscere il mondo. E io vorrei viaggiare. Senza marsupio tra l'altro.
Comunque ne ha anche un altro. Di cugino.
28 anni e in famiglia è definito " ice tropez ".
Meglio, ma non esaltiamoci.
Dare soprannomi sembra sia d'obbligo in casa Valentini.
Gioca anche a tennis, e non porta marsupi.
La cugi mi ha appena mandato le foto delle sue nuove Louboutin. Non è convinta del suo acquisto e per questo è di pessimo umore.
Mi chiede cosa ne pensi vedendo le foto allegate al messaggio.
Penso che non vedo l'ora di vedere Anna, Andrea e Tommi, stasera, bere con loro un bel vodka tonic e ballare un sacco.
E' venerdì, diamine!

Tua Titti

Tua Titti

giovedì 3 ottobre 2013

Le anime gemelle

In via Perrone siamo tutti col fazzoletto in mano e lo zerinol sulla scrivania.
Una brutta immagine. Vecchia soprattutto.
Il Boss ha la voce roca, seguace1 una perenne bolla al naso, e la segretaria forse la febbre.
Io mi sto imbottendo di qualunque medicinale trovi sulla mia strada.
Forse la scampo, forse no.
Attualmente mi sto rassegnando al No, ma provo a combattere ancora qualche minuto.
Arrivare al Tar stamattina, infatti, è stata dura.
Mi sono dovuta fermare, per forza di cose, in una gioielleria artigianale( che puntavo da prima delle vacanze) in corso Vittorio per trovare un po' di caldo.
Sono uscita con qualche euro in meno nel portafoglio, ma felice di aver comprato un ciondolo grosso da appendermi al collo durante una delle prossime serate yo yo style.
La cugi all'idea è svenuta. Perchè ormai, dopo Paris, nulla ha più senso. Forse Newyork.
Forse.
Intanto le ragazze hanno iniziato una chat con un video come presentazione.
Ep. 4x01 sex and the city.
Per fortuna dura solo 47 secondi, altrimenti avrei potuto avere una sorta di crisi isterica.
Giulia l'ha presa sul personale questa mia reazione.
In fondo il suo era un inno all'amicizia. Al nostro volersi tanto bene. Al nostro enoncilasceremomai. Al fatto che noncitradiremomai. etc etc...
L'ho riguardato tre volte sto benedetto video.
La reazione però è sempre stata la stessa. NO VA BE'.
Io che sogno un uomo vero. Uno che mi prenda, mi giri e rigiri come meglio crede (parlo di argomentare e confutare idee). Uno che sia passionale. Uno che mi capisca. Uno che diventi parte del mio mondo e io del suo. Insomma: un figo.
Non uno con cui divertirsi e tante care cose. Che poi io mi innamoro come le sedicenni.
Quando inizio questi discorsi Viola, che è la psicologa, cioè lei si è autoinvestita di questo ruolo, mi ferma subito.
"Le anime gemelle non esistono. Le favole neppure. E tu non sei Cenerentola. Perchè a mezzanotte la tua serata inizia, mica finisce. E poi delle zucche tu non sai cosa fartene, se non un tortino da mangiare. Il taxi è la tua carrozza e La Bella addormentata non ha mai avuto la essera Arci per entrare da Gianca".....
Anna in questi casi mi dice di non prendermela e di darle ragione. Perchè è una battaglia persa.
Giulia invece non ascolta. Finita la discussione di norma ci propone le nuove collezione della stagione.
Il Boss si sente ufficialmente guarito.
Guai a chi perda germi e virus nello studio. Obbligatorio assumere di tutto e di più per evitare contagi pestilenziali.
Io ho riaperto la chat con le ragazze.
Viola ha appena comunicato che ha voglia di un sex on the beach.
Anna di un moscow mule.
Giulia di Champagne.
Ho guardato l'ora: 15.15.
Pensandoci bene potrebbero effettivamente essere loro le mie anime gemelle.
Giulia però no. Lei beve champagne e a me non piace.
Nulla di personale comunque... come amante più che volentieri. 
Ma questo lei lo sa.


Tua Titti

martedì 1 ottobre 2013

Ancòra e àncora

Ci sto provando da qualche settimana, ma ogni sera torno sconfitta.
A smettere di fumare.
Nonostante qualche cretino mi dica che " la vita senza vizi non  è assaporare la vita", vorrei fare come mio padre 20 anni fa, che della vita ha saputo cogliere gusti e profumi senza la noia del tabacco.  Ma io non sono mio padre, ed è tutto più difficile. Perchè io sono la bambina che nascondeva i pacchetti di sigarette nei cassetti della biancheria di mia madre, e lui quello che posando la stecca sul tavolo della camera da pranzo diventava il mio eroe.
In studio ovviamente seguace1 non si pone problemi sul fattore danno-sigaretta e fuma come una dannata disperata. Perchè se le si toglie anche quello.. poco le rimane.
Intanto da Parigi tutto ok.
La cugi tramite istangram ha postato talmente tante foto che anche a me è sembrato di essere lì. Con lei. Col mondo che ti dice che anche se tutto va storto lo spettacolo continua. E se ti fermi sei morto.
Poi a chi riescano a vendere favolosi abiti da xxxxx zeri, bè questo è un'altro discorso. Perchè la cugi, pur dispondendo di un bel cognome in banca, comunque non è la sorella dell'Emiro di Dubai...
Però bello.
Un giorno ci andrò pure io. A queste famose sfilate parigine. In cui pare che la creatività fondendosi col sogno diventi realtà.
Un giorno. Sempre che il mondo esista ancora.
Ancora come quelli della Grande Associazione che chiamano a casa per chiedermi se voglio fare un 'offerta, ringraziandomi intanto per quella di 25euro dello scorso Natale. Il 21 dicembre.
Ancora come la tizia che si licenzia ballando alle 4 di mattina a Taiwan e tutto il mondo ne parla. Compresa me. E i dominus di Big&Vip che l'hanno definito un "gesto lussuoso". Lussuoso nel senso che "beata la signorina di 25 anni che si può permettere di mandare al diavolo un lavoro". E negli occhi dei vari scagnozzi ho letto il chiaro messaggio" qua da Big&Vip, se vuoi portare la pagnotta a casa stai zitto."
E il Boss in accordo coi Dominus l'ha paragonata alla Smart. Che lui ce l'ha con quella macchina.
Un aggeggio che costa una barca di soldi, ed è utile solo per la città. Perchè fino a Alba sarebbe già pericoloso.
Ancora come la Barilla, che dopo il fattaccio di qualche giorno fa..chissà se i miei nipoti arriveranno a 30 anni a vedere un attore di Hollywood diventare mugnaio? ( Io appartengo alla metà degli italiani che senza pasta: Vuoi che muoro?.. per cui : Tu. Io. Barilla. Una cosa sola. Fedele Sempre. - Niente di personale si intende. Questione di sopravvivenza.)
Ancora come la passione per il tennis e di Open e di Federer, e dello sport in generale. Nautico meglio.
Ancora come le unghie di seguace1 che prego sempre  che un giorno si decida a tenerle naturali, che il blu shock mi crea una certa inquietudine.
Ancora come la madame torinesi che coi loro gioiellli regalano un certo bagliore incontrandole. Più tenerezza quando aprono bocca. Per l'accento piemontese.
Ancora come la segretaria che, da cosa ho sentito entrando stamattina in studio, sta correndo un alto rischio di botte dal vicino di casa. Che se sapessi il cognome del vicino di casa lo contatterei per aiutarlo. A darne tante.
Ancora come mia madre che telefona per chiedermi consiglio sul cosa far preparare per pranzo senza però ascoltarmi, perchè tanto la spesa l'ha già fatta.
Ancora come il portinaio che alle nove di mattina mi chiama sul cellullare dicendo" c'è posta per te." E intendeva l'ennesima multa. E io voglio buttarmi giù da un ponte.
Ma questa storia, degli ancora, non ci riguarda per il momento. Non ancora.
Qua in Via Perrone siamo una ciurma reale su una nave vera, e per attraccare usiamo cime e àncora. Soprattutto l' àncora se il tempo è brutto.
Qua da Torino è tutto.
Meteo incerto, vento nostalgico e nubi arroganti sulla zona sud est di via Bertola.
Il Boss però ci insegna che il piano B c'è sempre.
Levatevi che la stiamo per buttare.
L' àncora.

 Tua Titti