venerdì 15 novembre 2013

Però la vita continua.

Mangiare pesante la sera non aiuta, questo è da dire. Ma avere incubi alla nightmare mi è sembrato piuttosto eccessivo.
Eccessivo come il rivestimento di stamattina in via Bertola, tapezzato da ragazzini in sciopero e poliziotti pronti alla guerra.
Cioè...
Ho sonno e seguace1 mette tristezza solo a guardarla.
Mi sento ciondolare a destra e sinistra. Un movimento lento e inesorabile.
Ho l'impressione che il porto di Via Perrone non sia più così sicuro.
Vorrei scappare. Vorrei una pazzia. Vorrei chiamare un taxi e farmi portare a Caselle per imbarcarmi sul primo volo.
Ho sempre schifato idee di questo tipo. Infantili e stupide.
I problemi si affrontano. Mica si scappa.
Oggi vorrei il contrario.
Orsetta mi dice di pensare che c'è sempre chi sta peggio.
Io preferisco voltarmi verso chi sta meglio.
Il lato oscuro del capricorno sta prendendo piede e mi sta portando sempre più in fondo.
In questi momenti vedo tutto nero.
Odio più o meno tutti. Anche la cugi.
Forse salvo il cane dello zio.
Un maremmano gigante, dolcissimo, che è l'unico che ogni volta che passo a trovarlo mi fa un sacco di feste.
Indipendentemente dalla scarpa che porto. E al giorno d'oggi non è cosa da poco.
Il Boss è arrabbiato con me.
Mi ha chiesto la sintesi dell'atp di 350 pagine che mi ha scaraventato ieri sulla scrivania, e io a mala pena ho saputo i nomi delle parti.
Alle 9 ero da big&vip.
Laggiù sembra un'isola a parte. Tutti belli e sorridenti.
Battute in inglese, russo e cinese.
Donne eleganti e uomini stilosi.
Macchinette del caffè iper lussuose con cialde di ogni genere e a volontà.
Sguardi di intesa fra colleghi e profumi di vittorie sicure da regalare ai clienti.
Io mi sono sentita molto piccina.
Talmente tanto che Giorgino (testa di serie di Big&Vip) ha dovuto parlare al posto mio svariate volte.
Lui è l'unico che sa capirmi. O forse che ci mette impegno nel farlo.
Mi vuole bene. Semplice.
Seguace1 sta accendendo sigarette a caso da un'ora a questa parte,  e le lascia fumare sul posacenere.
Fra pochi minuti potrei morire soffocata.
Non l'ideale diciamo..
Seguace3 mi sta mandando messaggi dalla sua stanza con link per centri di ricovero da suggerire alla collega.
A me fa tenerezza.
Lei mi ricorda di chi stiamo parlando.
A me continua a far pena.
Lei mi suggerisce di essere meno buona con chi non conosce pietà.
Io sono titubante.
Alla porta ha appena suonato un nostro cliente.
Un signore educato e a modo. Lui sa chi sono io, e io non so assolutamente chi sia lui.
Un classico.
E' per una separazione. Non consensuale.
Tradito dalla moglie da anni non ne può più.
Sento i passi di seguace1 avvicinarsi mentre il poveretto si sta sfogando.
Ho paura di consigli non professionali e rovinosi.. visto il suo stato d'animo.
Invece no. Perfetta.
Oggettiva, fredda, lungimirante e convincente.
Il Boss ne è appena rimasto piacevolemente colpito.
Lei ha sospirato e si è rinchiusa nuovamente nel suo mondo.
In fondo l'amore non corrisposto non è un grande affare.
Però la vita continua.

Tua Titti

giovedì 14 novembre 2013

C'è chi dice no!

E' da qualche tempo che Seguace1 è silenziosa. Anche troppo.
Io ho paura.
Non mi piace.
Secondo me sta tramando qualcosa.
L'ho anche detto a Viola.
Dice che sono esagerata. Che vedo tranelli ovunque. Che sono pazza.
Che siamo a Torino, mica a Catania.
Questa è una delle sue battute preferite perchè odia Squadra Antimafia, che invece è la mia serie numb1 da settembre a  questa parte.
Io però certe cose me  le sento.
I capricorni sono persone sensibili. Difficile fregarli.
Non mi lancia più occhiate di sfida.
E' mogia.
Rannicchiata come un topo sulla sua poltrona, scartabella atti dopo atti fino alle 8 di  sera.
Le sue unghie sono semplicemente naturali.
Il Boss è furibondo.
L'ho sentito urlare nella sala conferenza e insultare uno di Big&Vip.
Abbiamo perso in Tribunale, e ora ci tocca l'Appello.
Il mondo è corrotto,  ma lui non scenderà mai a compromessi.
Seguace1 di norma, in questi momenti toccanti, si sarebbe precipitata a tramutarsi in tappettino multitasking per farsi calpestare dal Boss.
Oggi no.
Allora ho preso coraggio e le ho parlato.
Che l'indifferenza non è mai stata di casa.
Insomma, magari le è successo qualcosa di grave.
Che so, problema di salute, problemi a casa...
Chi può dirlo, nella vita tutto può accadere.
No.
E' innamorata.
Innamorata di un amore impossibile, pare.
E più è impossibile più lo cerca.
Che appena ha aperto bocca..mi sono pentita immediatamente della domanda perchè ho capito che mi sarebbero spettati quei 45 minuti di vittimismo misto drammaticità sensoriale.
Ho cercato la salvezza prendendo degli Atp dalla scrivania, ma mi ha afferrato il braccio per farmi restare.
Ha bisogno di sfogarsi.
Lui è un tennista.
Tennista?
L' art2 degli enti condominiali di non so che regolamento non è mai stato così interessante.
Ha millantato che molto probabilmente sto tizio qua lo conosco.
Io non voglio sapere.
Lei vorrebbe che la aiutassi.
Io non penso di essere la persona giusta.
Lei sogna un giorno, magari in pausa pranzo, una bella partita contro di me.
Io solo a immaginarlo ho i brividi.
Le piacerebbe iniziare a giocare. Mi vede molto coinvolta.
Io non credo sia un'idea intelligente.
Potremmo andare al circolo insieme dopo il lavoro.
Seguace1 al tennis?
Ho cominciato a stringere i pugni e canticchiare.
"C'è qualcuno- che non ha- rispetto per nessuno!!! C'è chi dice no..c'è chi dice no...io non ci sono"...

Tua Titti