lunedì 22 febbraio 2016

Inizio settimana

Lunedì mattina. Ore 8.40.
Desiderare di rotolarsi fra le lenzuola del letto ancora per dieci minuti. Con calma.
La sveglia non suona, o è quello che si pensa. In realtà si è persa nei sogni. Nel dormiveglia.
Quando gli occhi si aprono il cuore sta già pulsando forte. A mille.
Ritardo. Ritardissimo. Ritardo nero. Come sempre.
Doveva essere una doccia calda. Prodotti di tutti i generi per spazzare l'ansia di una nuova settimana da affrontare. C'è pure una nuova maschera per i capelli da lasciare in posa per dieci minuti. Alla faccia della frivolezza. Alla faccia di chi giudica senza sapere. Alla faccia di chi non conosce e ha paura di farlo. Non per la maschera dei capelli. Per la vita. Soprattutto quella altrui.
E' lunedì. In piazza San Carlo non c'è anima viva. In via Roma il deserto. Ma non importa, ci sono gli Oasis che cantano what's the story morning glory nell'ipod. Come un flash appare nella mente la musicassetta di quell'album. La musicassetta.
Torino è grigia. Fredda. Lontana. A tratti snob. Ma comunque bella. Da qualsiasi angolo la si guardi.
La mia Torino.
Pensieri pesanti si intrecciano con miraggi vissuti. La verità prende forma e si discosta dalla finzione. Anzi  la schifa. La schernisce. Le volta le spalle.
Un saccottino al cioccolato, un caffè, e le risate al telefono con la migliore amica.
Qualcosa è cambiato. Tutto. Nulla. Chissà.
La leggerezza torna ad avvolgere le emozioni. Forse ci siamo. Forse le matite colorate riescono a disegnare ancora. Nuovi quadri.
La musica ora è un'altra.
Vorrei alzare a manetta il volume ed essere una cantante, sapendo cantare ovviamente. 
Lo tengo come sogno proibito nel cassetto.
Con Samantha Fox e i capelli biondi al vento si è pìù agevolati. Diciamolo.
Quindi Lambada?


Tua Titti


1 commento:

  1. Non conoscevo questo blog e non conoscevo te Titti, mi hai regalato 3 minuti di spensieratezza con le tue parole, brava e complimenti per la scrittura, chiara e veloce...

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