martedì 24 aprile 2018

E' PRIMAVERA / DAVVERO

1,2,3 prova. Ci siamo?
Prova. Prova.
Confermato. Passo.

Così ho letto. Ho sentito. Ma ne dicono tante.
E io che negli altri ripongo la fiducia -quella vera- dopo anni e ancora, non so mica.
Sono già stata bruciata con la storia del principe azzurro, quel maledetto aggiungo. Che ho idealizzato dal primo Cenerentola in avanti, e poi ho dovuto ricredermi scoprendo me medesima l'unica ancora di salvezza, ci sono rimasta. E anche male.
L'ho superata.
Ma l'arte dell'aspettare, questa no. Faccio fatica. Maggio che non arriva mai. Che ad aprile ti illude per poi sorprenderti con piogge torrenziali e serate novembrine in grande stile. Una sorta di falso gaio cesto d'amore, che come dice qualcuno, amore poi non è mai. E continua il freddo.
La primavera per me è questo, l'inizio del sapore della felicità. Le giornate che si allungano. I tramonti oziosi e lussuriosi che regalano scenari romantici e infiniti. I cappotti buttati in armadi e i bentornati alle giacche di pelle. Il sole che irradia la pelle e i sorrisi. Il cono pistacchio e gianduja. Gli aperitivi in terrazzo incorniciati da vino bianco ghiacciato e birre aperte con l'accendino. Le corse al Valentino e le passeggiate accompagnate da venti tiepidi. Il film dell'estate che verrà. I tormentoni delle radio da cantare al semaforo con finestrino abbassato. I profumi di gelsomino e di salsedine. Le gambe nude e una camicia oversize. La voglia di un bacio sul collo e di un abbraccio eterno.
E Viola che mi chiede come faccia a vivere in una città senza mare la capisco. In pieno.
Lo disegno. Ecco come faccio. Nei pensieri. Nelle parole. Nelle fantasie. E poi ci arrivo, a toccarlo. E a immergermi.
Il costume bagnato e il pareo che diventa gonna. I capelli ricci che mi piacciono. Anche arruffati.
L'insalata di riso e il basilico fresco sui pomodori. Rigorosamente cuori di bue. Un bagno che farò il prossimo weekend in acqua gelata. E un desiderio da esprimere. Perchè le prime volte di ogni anno vanno celebrate. Con un sogno.
Domani 25 gradi e sole a palla.
E' primavera. Davvero.
Ri-passo e chiudo.

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